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Presto in arrivo 50 milioni di euro per le residenze universitarie della Sardegna. Lo ha detto in una nota l’Assessora regionale dell’istruzione Claudia Firino. Soldi freschi che serviranno a rimettere in sesto lo stato degli alloggi sardi che, come spesso denunciato dagli studenti, in particolare quelli cagliaritani, hanno non poche carenze fra infiltrazioni d’acqua, cedimenti e riscaldamenti che non funzionano. Come negli alloggi di via Trentino.
Novità sulla casa dello studente della centralissima via Roma chiusa ormai da tempo immemore? Nessuna in particolare. Gli studenti si chiedono se e quando verra aperta vista anche e, soprattutto, la carenza di alloggi in proporzione ai fuorisede.
Un piccolo spiraglio lo ha dato l’Assessora che nella nota ha tenuto a precisare “la Regione non ha in programma nessuna dismissione delle strutture esistenti, senza una preventiva discussione con i due Ersu. C’è un confronto già avviato da tempo con le strutture preposte, che richiede una valutazione approfondita anche alla luce delle nuove risorse che potranno essere utilizzate per valorizzare e incrementare la disponibilità dei posti letto”.