Carro attrezzi, caos totale a Cagliari: “Non utilizzate gli agenti della Municipale per incassare i soldi delle rimozioni”

Il Comune trova una nuova sede per le auto rimosse, mentre in viale Monastir gli operai disoccupati sono ancora barricati nel deposito. E ora protestano anche gli agenti: “Truzzu, non vogliamo essere utilizzati per incassare i soldi delle rimozioni e fare i guardiamacchine”


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Ex lavoratori ancora in trincea nel deposito di viale Monastir, il Comune che annuncia la ripartenza del servizio di carro attrezzi in città con l’individuazione di una nuova sede in viale Trieste e gli agenti della polizia Municipale che, attraverso il sindacato Csa, protestano. Ecco il quadro, di caos totale, legato alla vicenda del servizio di rimozione delle macchine da Cagliari. L’ultimo tassello, dopo l’annuncio di ieri dell’amministrazione comunale della ripartenza delle operazioni, lo mette il Csa Regioni Autonomie Locali con una lettera inviata al sindaco Paolo Truzzu, al direttore generale Giorgio La Spisa, al segretario generale Giantonio Sau, all’assessore alla Sicurezza Carlo Tack, a tutti gli assessori e consiglieri comunali oltre che ai lavoratori non dirigenti della polizia locale. Ci sono accuse ben chiare e richieste di un cambio di rotta nella gestione di un servizio che, stando al Csa, dovrebbe impegnare tanti agenti della Municipale. Ecco, di seguito, il documento.
“Richiesta intervento immediato del sig. sindaco per evitare l’utilizzo degli agenti della polizia Locale per incassare i soldi delle rimozioni e svolgere l’attività di guardiamacchine in un uno stabile non a norma in viale Trieste. sig. sindaco, gli appartenenti alla polizia Locale non ne possono più di questa problematica legata al servizio rimozioni. Non entriamo nel merito dell’Appalto, ma possibile che in precedenza
l’attività di custodia dei veicoli rimossi, la responsabilità sui danni ai veicoli rimossi, l’incasso delle tariffe delle rimozioni, i versamenti e la custodia degli incassi, fossero tutti a carico della ditta
vincitrice dell’appalto, invece in questa occasione, malgrado la cifra erogata sia importante, risulta  tutto a carico dei lavoratori della polizia Locale, con responsabilità personali non previste dal
contratto? Siamo venuti a conoscenza che, in evidente imbarazzo, stiano organizzando un servizio per accompagnare diversi agenti in viale Trieste, presso la ex-Motorizzata, per allestire un deposito di
veicoli rimossi, senza avvisare il Sindacato più rappresentativo e senza informare i lavoratori delle attività da svolgere. Abbiamo ben compreso che, per un evidente errore o forse volontà,
nell’affidamento diretto (per quanto la ditta privata incassi una bella cifra), il lavoro “non  Istituzionaleverrà scaricato sugli agenti. Questo non lo possiamo permettere!!! Gli agenti possono incassare i soldi dalle mani dell’utente solo nel caso in cui il veicolo esponga  una targa straniera. Con questa organizzazione, che si sta prospettando, occorreranno agenti allo sportello, agenti per la custodia nelle 24 ore, agenti per le rimozioni, ossia un numero di agenti spropositato che viene sottratto al controllo del territorio e al servizio del cittadino. Esiste una evidente carenza di personale, ma le decisioni dirigenziali smentiscono questa ipotesi. Non solo, si palesa per la cittadinanza di Cagliari un esborso legato alla corresponsione dei propri dipendenti pubblici per un evidente demansionamento. Con preghiera di intervento immediato, tale da scongiurare ulteriori iniziative che questa organizzazione, suo malgrado, è pronta a mettere in atto!!! Il tutto si svolge in locali, che in più occasioni gli Amministratori hanno visionato ed hanno ritenuto
non idonei, figuriamoci per un deposito di veicoli rimossi, senza verificare le norme antincendio”.


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