Carrefour, in arrivo una pioggia di esuberi e cessioni di supermercati: “Rischi anche a Quartucciu e San Sperate”

La catena della grande distribuzione pronta a fare tagli e a ridimensionarsi, posti di lavoro in bilico anche nell’Isola. Sindacati sul piede di guerra: “Più di 350 lavoratori contando anche Sassari, no a un piano di ristrutturazione che prevede licenziamenti: i posti di lavoro vanno protetti”


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Carreofur studia e annuncia un piano di riorganizzazione e i sindacati sono già sul piede di guerra. La catena della grande distribuzione di origine francese vuole liberarsi di centosei negozi e ci sono poco meno di duemila lavoratori a rischio. Un piano definito dagli stessi sindacati “lacrime e sangue” che rischia di colpire anche i punti vendita sardi: a Quartuciu, a San Sperate e a Sassari ci sono i tre supermercati Carrefour isolani. E l’onda lunga del “rilancio” previsto dall’azienda, tra punti vendita diretti trasferiti a dei franchising e incentivi all’esodo volontario preoccupano soprattutto la Uil. Il rischio di perdere posti di lavoro anche nell’Isola, al momento, è uno spettro che potrebbe presto prendere forma concreta. Ne è sicuro Cristiano Ardau, segretario generale UilTucs: “C’è un rischio vero anche per i lavoratori, poco più di 350, che operano nei punti verdita sardi. L’azienda si prefigge un piano di ristrutturazione ma ci saranno tagli per trentuno milioni di euro”. Tagli che avverrebbero “attraverso un piano di incentivazione all’esodo, ma in tanti non accetteranno questa proposta solo per far raggiungere l’obbiettivo a Carrefour, che ricorrerà anche alla cassa integrazione. C’è molta preoccupazione per quello che definiamo un annuncio choc”, attacca Ardau. La vertenza è all’inizio: nei prossimi giorni i sindacati convocheranno le parti interne, poi sono previste le classiche assemblee dei lavoratori, prima di nuovi incontri con l’azienda.

 

 

“Si tratta di una partita che durerà mesi e mesi ma che deve portare a un risultato unico, la salvaguardia e la protezione di tutti i posti di lavoro”, prosegue il numero uno della UilTucs in Sardegna: “Siamo già all’opera per trovare un accordo quadro con Carrefour, si tratta di una trattativa nazionale, è impensabile pensare a un piano di ristrutturazione che preveda tagli e licenziamenti. Purtroppo, il piano studiato e proposto andrà a toccare tutti i punti vendita”.

 


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