
di Andrea Lam Rosas, pastore cantante
Ho pensato di scrivere una mail al presidente della Regione Francesco Pigliaru.
Non pretendo di cambiare il sistema perché non ho i mezzi per farlo.
Di seguito la lettera.
Caro Presidente.
Sono un giovane ragazzo sardo di Pozzomaggiore in provincia di Sassari.
Il mio mestiere è l’allevatore, lavoro che mi è stato tramandato da mio padre e che svolgo da circa 10 anni dopo aver terminato gli studi.
Non le nascondo che avrei preferito fare un lavoro d’ufficio con tutti i benifici del caso, ma il prezzo di un lavoro svolto all’aria aperta a contatto con la natura e gli animali è impagabile.
Purtroppo però, non siamo più padroni di noi stessi ne di quello che i nostri genitori o le nostre famiglie hanno creato con immenso sacrificio, non mi dilungo a parlarne perché tanto della crisi del nostro settore credo e spero lei ne sia al corrente.
Le vorrei porgere solo un paio di domande.
– Come può un giovane intraprendere con entusiasmo il lavoro del’agricoltore o allevatore?
– Il latte viene pagato a 0.55 cent lt. , i più fortunati forse a 0.60 lt., un prezzo che era più alto nel 1985.
Secondo lei come si può sopravvivere all’ interno di un azienda?
– il calo del prezzo della carne , dovuto alla spietata concorrenza, si aggira intorno ai 2 euro al kg (animale vivo)
È giusto consentire l importazione? O è meglio creare una buona politica di esportazione per favorire il nostro commercio?
Secondo il mio modestissimo parere è giunta l’ora di creare una sinergia tra allevatori organi competenti e regione , in modo da poter poter ripartire con un economia, un tempo florida.
Lei presidente insieme alla regione deve essere più presente da questo punto di vista, ci sentiamo soli e abbandonati e non è giusto che per ottenere un minimo di riconoscimento dobbiamo andare a protestare sotto il suo terrazzo.
Confido che al più presto la situazione migliori, perché a farne le spese saranno i nostri figli e le generazioni a venire.
Le porgo i miei più distinti saluti.
Andrea.