Carmelo Sardo presenta il suo libro d’esordio “Vento di Tramontana”

Martedì 13 settembre, alle 10:30, nel carcere di Uta il vice capo redattore del tg5 presenterà la sua prima opera di narrativa.


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Carmelo Sardo, siciliano di Agrigento, vice capo redattore tg5, esordisce nella narrativa con “Vento di Tramontana” (Mondadori 2010) premio “Alabarda d’oro” come miglior romanzo. Un romanzo che affronta in forma autobiografica i temi dell’ergastolo raccontando l’esperienza dell’autore nel supercarcere siciliano di Favignana all’epoca del suo servizio militare come agente di custodia. Proprio per i temi trattati di riscatto, di redenzione dei detenuti, viene invitato in diverse carceri italiane a parlare di ergastolo e di resipiscenza. Il suo secondo libro “Malerba” (Mondadori 2014) è un successo planetario. Scritto a quattro mani con il detenuto ergastolano Giuseppe Grassonelli, vince il prestigioso “Premio Leonardo Sciascia sollevando polemiche per le dimissioni di un giurato che contestava il fatto che fosse giunto in finale un libro scritto con un ex killer di mafia. Dimissioni contestate aspramente dai massimi critici italiani che su tutti i giornali hanno celebrato il senso di riscatto del detenuto attraverso la cultura. L’eco del successo ha valicato i confini e tutti i quotidiani del mondo se ne sono occupati, al punto che i diritti del libro sono stati venduti in dieci paesi (tra i quali Francia, Spagna, Giappone, Russia, Turchia, Germania e altri.), inoltre è stato prodotto un docufilm in concorso al festival di Milano “Visioni dal mondo” e si sta elaborando il progetto per la trasposizione cinematografica. Anche per il contenuto di Malerba, Carmelo Sardo è stato invitato in diverse carceri a parlarne direttamente ai detenuti.

E sulla scia delle due precedenti pubblicazioni, anche il terzo romanzo “Per una madre” (Mondadori 2016) muove da temi legati alla detenzione e al riscatto. Una storia di recupero, di destini incrociati, di mafia che sta riscuotendo un ampio consenso (due edizioni in un mese).

L’autore presenterà i suoi libri martedì 13 settembre alle 10.30  nel carcere Uta di Cagliari dove è stato invitato sulla scorta dell’eco suscitato dai temi trattati. E anche in questa occasione, come nelle precedenti (carceri di Milano, Roma, Padova,  Sulmona, Palermo, Agrigento, Trapani, Siracusa, per citarne alcuni) saranno presenti decine di detenuti, alcuni dei quali condannati all’ergastolo ostativo, una forma di ergastolo che non prevede la concessione di alcun beneficio (neppure un’ora di permesso) per la mancata scelta di collaborare con la giustizia. E’ questo l’argomento centrale su cui ruotano le presentazioni dei libri di Sardo. L’incontro sarà introdotto dal direttore del penitenziario Gianfranco Pala e coordinato dall’educatore Davide Massa. Sono previsti interventi dei detenuti che in altre occasioni in altre carceri hanno interagito con l’autore. Autorizzato anche l’accesso di giornalisti, fotografi e cineoperatori purchè muniti di tessera professionale di giornalista. Lo stesso martedì 13 settembre alle ore 18, l’autore presenterà il suo ultimo romanzo “Per una madre” (due edizioni in un mese) nella libreria Murru di Cagliari. Relatore sarà Davide Grosso, letture a cura di Donatella Floris. 


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