«Salve a tutti ho letto l’articolo relativo alle lunghe file al Pronto Soccorso. Ieri purtroppo ho dovuto accompagnare mio suocero che stava molto male (soffre di cuore); dalle 14.05 ora in cui siamo entrati al Pronto Soccorso del San Giovanni, dopo ben 9 ore ci hanno fatto sapere che per il tipo di controllo che dovevano fargli, bisognava accompagnarlo in ambulanza al Policlinico di Monserrato. Quindi abbiamo aspettato che l’ambulanza lo portasse in reparto per la visita e alle ore 23.15 finalmente ci fanno sapere che per avere il referto e le dimissioni della visita, bisognava andare nuovamente con l’ambulanza dal policlinico al San Giovanni, ovvio che dopo aver aspettato fino alle 23.15 per il tutto, si è preferito non continuare ad andare avanti e dietro da un ospedale all’altro, ma bensì tornare a casa senza referto scritto ma solo a voce, altrimenti si sarebbero fatte chissà che ora per un solo foglio scritto dal P.Soccorso del S.Giovanni, Saluti e buon Lavoro. Roberto».
Il nostro giornale, per il tramite del nostro lettore Roberto che ci ha inviato questa strana vicissitudine, vuol vederci chiaro. Strana vicissitudine, oltre che indignazione, perché vorremo che qualcuno di competenza ci spiegasse come mai, da una struttura Asl 8 in città, possano verificarsi queste lungaggini che potevano anche far concludere la vicenda descritta in malo modo. Continuate a denunciarci i disservizi, i problemi della città. Senza Censure, al numero 342/0428755 in diretta con DILLO A CASTEDDU, whatsApp con la redazione.











