Capoterra – Una discarica abusiva nella comunità montana: cumuli di rifiuti in mezzo alla vegetazione, sdegno e rabbia da parte dei cittadini. E, tra i residenti, c’è chi propone una “spedizione”, tutti insieme, per ripulire l’area dall’immondizia. C’è un pò di tutto: dai sacchi in plastica al corredo di uno o più bambini e, tra giochi e passeggini, spunta anche un tagliaerba. Una passeggiata non proprio salutare per chi vuole immergersi nella natura, a due passi dalla cittadina che conta da un lato il mare e dall’altro la montagna: una fortuna, insomma, per tanti, ma non per tutti. C’è chi infatti non apprezza ciò e interpreta i luoghi come punti di raccolta dove poter abbandonare ciò che a casa non serve più e ingombra. Nessuna giustificazione da parte dei cittadini verso chi ha commesso lo scempio e la voglia di restituire il paesaggio a tutti prevale: “Si potrebbe organizzare una raccolta, ci sono persone che sarebbero disposte a partecipare, però a patto che dopo ci possa essere un servizio di controllo in modo che questi comportamenti non si ripetano” spiega un residente.
Ma quello nella comunità montana non risulta essere l’unico punto deturpato: “Anche lungo il Rio Santa Lucia, riserva naturale, insieme ai fenicotteri ci sono quintali di immondezza abbandonata” esprime un altro residente.
Una piaga contro la quale l’amministrazione comunale combatte da tempo schierando uomini e varie strategie per contrastare il fenomeno, ma, fermare la mano incivile di chi non mostra un minimo di rispetto verso niente e nessuno, a volte, è veramente un compito difficile da attuare.
Ma quello nella comunità montana non risulta essere l’unico punto deturpato: “Anche lungo il Rio Santa Lucia, riserva naturale, insieme ai fenicotteri ci sono quintali di immondezza abbandonata” esprime un altro residente.
Una piaga contro la quale l’amministrazione comunale combatte da tempo schierando uomini e varie strategie per contrastare il fenomeno, ma, fermare la mano incivile di chi non mostra un minimo di rispetto verso niente e nessuno, a volte, è veramente un compito difficile da attuare.