Capoterra – Sfiduciato il presidente del consiglio Stefano Piano: “Non ha assolto ai principi, ha rifiutato di convocare il consiglio comunale ed inserire all’ordine del giorno le proposte di deliberazione, regolarmente istruite e depositate nella segreteria, rallentando e ostacolando i lavori” si legge nella mozione discussa in aula. Disattese anche, per i firmatari di maggioranza, “le tempistiche di conciliazione del consiglio e l’inosservanza dei tempi di intervento da parte dei consiglieri.
“Sono solo ed esclusivamente delle motivazioni politiche – spiega Piano – che nulla hanno a che vedere con il ruolo e il comportamento del presidente. Pretestuose che cercano di mascherare un comportamento che è stato rispettoso del regolamento in tutte le sue parti ma soprattutto del ruolo dei consiglieri, aspetto che ho sempre marcato, sottolineato in tutti i consigli comunali invitandoli ogni volta a votare con coscienza e consapevolezza tutti gli atti”. Si è svolto ieri sera il consiglio comunale che, all’ ordine del giorno, prevedeva la mozione di sfiducia nei confronti di Piano. A sua difesa si è schierata la minoranza. Francesco Dessì: “Qualche errore può essere stato commesso ma non a tal punto da revocarlo – spiega l’ex sindaco – questa revoca acuirà ancor più i problemi all’interno della maggioranza”. Beniamino Piga: “A noi come minoranza non interessa chi faccia il presidente bensì cosa fa. Tutto ciò che stiamo vedendo qua dentro è tutto tranne che onestà intellettuale ma solo ed esclusivamente scontro politico e non sono io a dirlo bensì il consigliere Magi”. Una questione che ha tenuto banco per settimane, che ha rischiato di far spaccare l’attuale maggioranza e che è motivo per cui il sindaco Garau ha deciso di revocare tutte le deleghe. “Il prossimo consiglio comunale si svolgerà con il nuovo presidente”, ha annunciato Garau a fine seduta.









