È così che il sindaco Beniamino Garau descrive ciò che diventerà il quartiere: sono ben impresse nella mente di tutti le immagini del post alluvione, quelle impressionanti che avevano seminato morte e distruzione. “Per la nostra amministrazione curare gli spazi è sinonimo di “cura di se stessi”. Rigenerare la propria città con spirito di amore e rispetto, per lasciare ai nostri giovani figli, un ambiente di vita migliore.
Liori era un luogo di aggregazione e di lavoro dei nostri antenati: ci si incontrava per lavare i propri panni, gli uomini portavano in spalla le fascine di legna, i bambini giocavano felici bagnandosi e sporcandosi di natura”. È a questi ricordi che si vuole tornare, dunque, dove la natura domina e prevale con tutti gli accorgimenti moderni. Una grande area verde urbana, insomma, con percorsi per fare jogging, un campo da basket, uno skate park e un parco giochi. I fondi sono 1,5 milioni di euro ottenuti con un finanziamento europeo e la macchina amministrativa è già al lavoro per predisporre la gara d’appalto con l’obiettivo di avviare i lavori entro fine dell’anno. Ecco alcuni particolari del progetto: il canale resterà ovviamente scoperto ma si potrà attraversare con dei passaggi pedonali, circondati da alberi e arbusti e tante aree dedicate allo sport, allo svago e al relax.
Da via Amendola a piazza Liori, un lungo viale alberato accompagnerà i cittadini di tutte le età. Una nuova visione della città, insomma, anche grazie al supporto di un team di giovani architetti che hanno partecipato alla realizzazione del progetto.













