Rio San Girolamo, Capoterra. L’ennesima struttura pubblica abbandonata, un tempo ospitava il quartier generale della Hydrocontrol, (centro di ricerca e formazione per il controllo dei sistemi idrici in Sardegna), ma a distanza di 9 anni dalla sua definitiva chiusura, gli edifici mostrano i segni del tempo, della totale vandalizzazione da parte di ignoti: controsoffitti distrutti, cavi in rame rubati, vetri frantumati, scaffali e armadi ancora pieni di archivi di documentazione varia della Regione Sardegna, in ogni ambiente tra i vari uffici, il disastro totale.
Quadri elettrici smantellati, attrezzature resse inservibili, nulla è stato salvato, una cattedrale nel deserto in piena regola, con tanto di denaro pubblico utilizzato: per cercare di salvare la società dal fallimento, nel 2007 la Regione investì circa 800mila euro, ma a distanza di poco tempo, la Hydrocontrol venne messa in liquidazione. Questa è l’esatta situazione che si presenta agli occhi dei più, un autentico pugno sullo stomaco non solo per i cittadini capoterresi: che dire, le immagini si commentano da sole, inutile dire che le cose qui andrebbero risolte alla radice, ma siamo ancora lontani da un estremo atto conclusivo dell’intera vicenda.
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