Capoterra, dopo la paura scatta la rabbia: “Multe a chi non pulisce i terreni dalle erbacce”. Il rogo di ieri ha minacciato seriamente molte abitazioni, “abbiamo difeso quello che abbiamo costruito con tanti sacrifici” spiega un residente stremato dopo aver contribuito alle operazioni di spegnimento del rogo.
Partito da campi incolti e secchi, l’incendio di ieri pomeriggio è la dimostrazione di quanto sia importante la prevenzione: l’ordinanza come ogni anno impone che i proprietari terrieri devono ripulire dalle erbacce, proprio per evitare il rischio incendi, e ieri la preoccupazione maggiore è sorta dal fatto che le fiamme si sono innalzate a pochi passi da un distributore di benzina. “Bisogna obbligare chi ha terreni a ripulirli” spiega un altro cittadino. Il sindaco Beniamino Garau ringrazia chi si è adoperato durante l’emergenza: “Mi sento di esprimere un particolare ringraziamento nei confronti dei volontari e semplici cittadini, hanno supportato le due Agenti di Polizia Locale durante il diffondersi dell’incendio che ha colpito Capoterra zona distributore Tamoil”. Un “pericolo scampato”, insomma.