Un percorso non senza ostacoli, anni in cui si è dovuto difendere da chi lo ha deriso per i chili di troppo. Poi il coming out e la voglia di vivere senza alcun pregiudizio. Un esempio per tutti il 19enne di Capoterra che ora fa parte di un cast speciale e di successo per raccontare, in chiave comica ma penetrante, la necessità di rompere i cliché e che non esistono diversità ma solo un evolversi continuo che si muove parallelamente all’inclusività.
Ha parlato ai giovani con il cuore in mano due anni fa al palazzetto dello sport nell’evento organizzato dal Comune per celebrare la giornata internazionale contro il bullismo e il cyberbullismo: ha raccontato ciò che ha dovuto subire a causa di chi derideva il suo aspetto fisico, “sotto il banco trovavo bigliettini con su scritto ammazzati”.
Una testimonianza forte, incisiva, per far capire cosa può generare un comportamento discriminante e denigrante nei confronti di chi, per qualche chilo in più o anche solo per invidia, viene preso di mira dai bulli.
Un percorso in cui le salite sono state talmente ripide da far temere il peggio, ma la vita spesso insegna che le nuvole sono solo di passaggio e così è stato per il giovane che ha preso la sua vita in mano con determinazione sino a stravolgerla e plasmarla secondo le caratteristiche che voleva. Non si è nascosto, anzi, ha divulgato tramite social il suo cammino, il suo percorso ed è diventato un punto di riferimento importante per tanti. Ora è impegnato nello spettacolo artistico nazionale, un orgoglio “per tutti noi” ha espresso il sindaco Beniamino Garau. “Sembra ieri quando Edoardo davanti a tantissimi studenti e professori, genitori e cittadini, testimoniò gli anni della sua lotta al bullismo, all’accettazione di un nuovo sé.
Anni difficili per lui, ma oggi sono dimostrazione di rinascita in tutti i sensi. Grazie Edoardo della tua semplicità, genuinità e esempio per tanti giovani” ha espresso pubblicamente il sindaco.













