Le dirigenti scolastiche degli istituti comprensivi di Quartu Sant’Elena esprimono la loro preoccupazione in merito all’imminente apertura delle scuole cittadine. “La situazione è di grave criticità in termini di manutenzione e messa in sicurezza degli edifici e delle rispettive aree cortilizie: impossibile aprire le scuole entro la data prevista dal calendario regionale se le richieste sollecitate non verranno accolte”. Con una nota indirizzata al Comune, le Dirigenti scolastiche lanciano un allarme e l’inizio delle lezioni previsto per la seconda decade di settembre non sembra più così scontato. “In questo periodo particolarmente delicato – scrivono le Dirigenti – a più riprese si è cercato di condividere le problematiche che la ripartenza delle attività didattiche sollecitavano. Si è partecipato alle riunioni, rappresentato le azioni necessarie per il riavvio dell’anno scolastico, prodotto documenti che indicavano le azioni più urgenti, ma a tutt’oggi gli edifici scolastici e le aree cortilizie si presentano nelle condizioni in cui versano prima del blocco delle attività didattiche, nonostante le innumerevoli rassicurazioni verbali da parte dell’amministrazione comunale. In qualche caso le condizioni sono addirittura peggiorate: alcuni plessi, infatti, sono interessati da lavori di ristrutturazione, finanziati dal progetto Iscol@, programmati da tempo, ma che sono stati appena avviati e ciò ne preclude l’utilizzo”.
Viene sottolineato inoltre che molte sedi verranno utilizzate per le consultazioni elettorali, senza che, ad oggi, siano ancora state individuate in via ufficiale e siano stati comunicati i tempi necessari per la sanificazione e la riconsegna.
Fin dal mese di giugno le istituzioni scolastiche hanno lavorato ininterrottamente per garantire un rientro in sicurezza degli alunni delle scuole cittadine: sono stati previsti i protocolli di sicurezza in riferimento agli orari, spazi, ingressi, uscite, uso delle aree cortilizie e quanto necessario per assicurare i distanziamenti, evitare gli assembramenti, garantire la pulizia e igiene nel rispetto delle regole introdotte dalla normativa vigente per contrastare la diffusione del covid-19. “Tutti questi sforzi rischiano di risultare vani laddove gli interventi di manutenzione richiesti e indispensabili non venissero attuati. La scuola fornisce alla collettività un servizio pubblico essenziale e, in questo momento così difficile, segna la ripartenza dell’intera comunità civile, un ruolo che non può essere in alcun modo sottostimato. Tutti noi dobbiamo impegnarci nel promuovere azioni che rispondono alle richieste delle famiglie, del personale scolastico, degli organi collegiali e di tutta la collettività sulla riapertura insicurezza, che al momento non siamo in grado di garantire. Si chiede pertanto che quanto necessario e più volte sollecitato venga realizzato con urgenza altrimenti sarà impossibile aprire le scuole entro la data prevista dal calendario regionale”.
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