“Caos aerei, sardi prigionieri nell’isola e danni economici enormi per le imprese”

“Siamo in una situazione assurda, gravissima e senza precedenti”, denunciano i deputati Pd Mura, Frailis e Manca, “per cui chiediamo al ministro Giovannini di avocare a sé le funzioni assegnate alla Regione Sardegna garantendo che ai sardi non sia strappato il diritto alla mobilità e ai collegamenti aerei col continente”


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“Il rischio di rimanere prigionieri nella nostra isola si fa di ora in ora più concreto: siamo in una situazione assurda, gravissima e senza precedenti, per cui chiediamo al ministro Giovannini di avocare a sé le funzioni assegnate alla Regione Sardegna garantendo che ai sardi non sia strappato il diritto alla mobilità e ai collegamenti aerei col continente”. Lo affermano i parlamentari del Pd Romina Mura, Andrea Frailis e Gavino Manca, dopo che è stata diramata la notizia che L’assessorato regionale dei Trasporti della Regione Sardegna ha escluso, dopo Volotea, anche Ita dalla gara per l’affidamento del servizio di continuità territoriale aerea.

“Mentre Solinas correva a confermare fedeltà a Salvini – continuano i parlamentari dem – il bando della continuità territoriale aerea naufragava. A questo punto si deve prendere definitivamente atto che la giunta Solinas non solo non è in grado di garantire le più importanti esigenze dei sardi ma nemmeno di sostenere le responsabilità connesse alla nostra autonomia regionale, di cui andiamo fieri ma che – concludono – ogni giorno viene indebolita e calpestata”.

M5S. “Dopo aver accumulato anni di ingiustificati ritardi per quanto riguarda la stesura del nuovo bando di continuità territoriale aerea, oggi la Regione Sardegna si trova in una condizione disperata frutto del proprio immobilismo e della propria irresponsabilità e inadeguatezza. Il diritto alla mobilità dei sardi è stato affossato come mai prima d’ora: al momento, infatti, la procedura di emergenza avviata dalla Regione per individuare la compagnia che gestirà le tratte in continuità territoriale su Roma e Milano, è in fase di stallo, come era prevedibile dal momento che una procedura di tale importanza non poteva essere affidata al caso e relegata agli ultimi giorni utili a disposizione.

Sembrerebbe infatti – sottolinea Li Gioi – che la Regione sia addirittura pronta ad avviare una procedura negoziata con gli stessi dodici vettori che erano stati invitati al bando d’urgenza. Una procedura che prevede una trattativa diretta tra stazione appaltante e operatori economici. Questo perché com’è noto Volotea, dopo essere stata esclusa per alcuni vizi di forma, ha presentato ricorso al Tar per poter essere riammessa, mentre Ita non sarebbe in grado di garantire un numero di aeromobili adeguato a coprire le rotte da e per l’isola”.

Così il consigliere regionale del M5s Roberto Li Gioi, vice presidente della Commissione Trasporti bacchetta la Regione e incalza: “Dal 15 ottobre, fra meno di otto giorni, non sarà possibile pianificare un viaggio e gli operatori economici sardi già denunciano perdite economiche ingenti, che si potevano ampiamente evitare. Dopo un anno e mezzo di pandemia, è inaccettabile che un settore duramente colpito come quello turistico alberghiero debba soccombere per mano della Regione”.

“Tra i requisiti tecnici indicati nella procedura d’emergenza viene specificato il numero degli aeromobili adeguato a garantire le frequenze e i voli previsti dall’ultimo decreto ministeriale. Ma soltanto oggi la Regione Sardegna – prosegue in pentastellato – lamenta il fatto che la nuova compagnia di bandiera Ita non possieda una flotta adeguata a garantire le tratte in continuità territoriale, nonostante fosse una notizia di dominio pubblico già da tempo”.


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