“La fibromialgia va curata non snobbata” è il titolo della campagna di sensibilizzazione lanciata nel web e presto nelle piazze della Sardegna dai Fratelli d’Italia per chiedere alla Regione di riconoscere la fibromialgia quale patologia invalidante, individuare e creare un centro per la diagnosi e la cura e introdurre delle esenzioni per i malati
“Nonostante diverse forze politiche abbiano in passato presentato mozioni e interpellanze, tutto tace sul fronte del riconoscimento. Per questo motivo, vista la poca informazione, abbiamo deciso di avviare questa campagna e presentare nei Comuni dove siamo rappresentati e in quelli dove abbiamo simpatizzanti delle mozioni in cui portiamo avanti le nostre rivendicazioni” commenta Salvatore Deidda, portavoce regionale di Fratelli d’Italia ” con la discussione nelle aule dei municipi otteniamo due risultati: parliamo di questa malattia, parliamo dei sintomi e denunciamo la mancanza di assistenza, scoprendo che in molti centri ci sono persone che soffrono di questa patologia.
Il secondo e’ dare forza alle richieste dei pazienti verso la Regione con il sostegno degli enti locali sperando così di smuovere Presidente e assessore regionale della Sanita’ e mettere fine ai viaggi della speranza a cui e’ costretto chi viene colpito da questa patologia”
“Presenteremo anche in Consiglio Regionale una nostra mozione e il mio auspicio che grazie a questa campagna nei comuni e visto che ci sono altre richieste di diverse forze politiche si possa presto mettere in calendario una discussione per offrire a chi è affetto da questa malattia le cure e la più ampia ed efficace offerta assistenziale possibile” commenta Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia
Nella serata di ieri Il Consiglio Comunale di Serri ha approvato all’unanimita’ la mozione presentata dal gruppo di Fdi-terra e tradizione
“Talvolta chi non conosce, sminuisce.
La fibromialgia è una patologia invalidante che in Sardegna non è riconosciuta come tale.
Il Consiglio comunale di Serri ha gettato il primo seme e si unisce alla battaglia per un diritto fondamentale, la salute” commenta il Sindaco Gaviano
Non è una battaglia ideologica ma per un diritto sacrosanto che viene negato: il primo grande passo è quello di riconoscere la malattia, come recentemente ha fatto la Basilicata e quasi tutte le altre Regioni e dare ai nostri cittadini un centro specifico per la diagnosi e la cura, attivando prontamente dei corsi di aggiornamento per i medici. La nostra azione serve a svegliare le coscienze e far capire alle altre forze politiche che dobbiamo agire con unità ma soprattutto con velocità. Abbiamo perso troppo tempo. Questa malattia condanna a troppe sofferenze per tergiversare ulteriormente” conclude Deidda