LA VIA PIU’ RAPIDA – “La Giunta Pigliaru ha creduto molto in questo progetto, abbiamo percorso la strada più rapida per riuscire ad aprire subito dando a Sardegna Ricerche, agenzia pubblica con forti competenze nella gestione di spazi complessi, il mandato di condurre la transizione. Era infatti necessario un Regolamento definito da un soggetto pubblico per garantire la prima apertura. L’unica alternativa possibile, ovvero decidere subito per una gara europea, avrebbe imposto di tener chiusa la struttura per chissà quanti anni ancora”, spiega il Vicepresidente della Regione. “Dopo questa prima fase di utilizzo provvisorio ci saranno i regolamenti e i bandi pubblici per l’assegnazione degli spazi. In tal modo, entro tre anni completeremo la gara europea e daremo l’affidamento ad un unico gestore. Abbiamo dunque voluto aprire il prima possibile per restituire alla città questo magnifico luogo, che nei due giorni di Sinnova è tornato a vivere affascinando i cagliaritani”.
COSA PREVEDE IL REGOLAMENTO TEMPORANEO – Per il momento, l’uso degli spazi sarà concesso a soggetti privati o pubblici che intendono svolgere iniziative senza scopo di lucro. Gli eventi dovranno appartenere alle seguenti tipologie: attività culturali, mostre ed esposizioni, riunioni, convegni, seminari e incontri; attività che mirano a valorizzare l’integrazione tra i temi della creatività, cultura, innovazione e ricerca. Le iniziative dovranno avere una durata non superiore ai 15 giorni all’anno, comprensivi delle attività di allestimento e disallestimento. Gli spazi sono concessi in affitto e i canoni variano a seconda della loro tipologia. I pagamenti sono anticipati, cosi come la cauzione, che è pari al 20% dell’importo complessivo. Il regolamento è a carattere transitorio e sarà poi sostituito da un regolamento di utilizzo a regime: tutti i dettagli nel link https://goo.gl/ZacvnA
LA COMPLESSA MACCHINA ORGANIZZATIVA – “In questi mesi abbiamo lavorato per risolvere diverse questioni tecnico amministrative, per l’individuazione puntuale delle criticità presenti e per la definizione di un piano di interventi tecnico-amministrativi in parte già effettuati e conclusi (per esempio il riaccatastamento della struttura, l’agibilità, i cablaggi, la connettività, la messa in sicurezza, le manutenzioni) e in parte da effettuare nel prossimo periodo”, spiega il direttore di Sardegna Ricerche Giorgio Pisanu. “Nel frattempo abbiamo elaborato sia un piano di attività per lo sviluppo nel medio lungo periodo di questo spazio fisico che dovrà accogliere e far convivere imprese culturali e imprese dei settori innovativi, sia il regolamento provvisorio per la gestione degli spazi. I passi successivi prevedono la pubblicazione di bandi per l’assegnazione di parte degli spazi a soggetti qualificati e per la gestione del bar”.
ALTRI 5 MILIONI PER LAVORI, VERSO HUB EUROPEO – “Stiamo già lavorando nella prospettiva della programmazione unitaria ad un programma di completamento del recupero dell’intero complesso. I primi 5 milioni di euro sono già disponibili per avviare ulteriori interventi di ristrutturazione e riuscire così a rimettere a nuovo l’altra importante parte della Manifattura”, annuncia il direttore del Centro regionale di Programmazione Gianluca Cadeddu. “In stretto raccordo con il Comune di Cagliari stiamo valutando l’opzione di un nuovo ingresso su via Lanusei che consenta di valorizzare le emergenze archeologiche presenti. Assolutamente prioritario sarà garantire i servizi all’interno degli spazi e il recupero dell’ex cinema Due Palme. Già ora Manifattura può svolgere un ruolo importante sui temi della cultura e della creatività, con i nuovi interventi può legittimamente aspirare a diventare un hub di rilevanza europea”.










