Venerato Sardu è stato ucciso con numerosi colpi alla testa, forse almeno 10, e lasciato morire in una pozza di sangue. L’autopsia eseguita dal medico legale Roberto Demontis, durata più di quattro ore, non lascia dubbi: per il 75enne proprietario della palazzina di via Ogliastra a Cagliari sono stati fatali i colpi, dati con un grosso arnese, tutti sul capo. Da chi, per gli investigatori, è chiaro sin da venerdì notte: Fabrizio Congiu, il mendicante disabile che da tanto tempo chiedeva l’elemosina nelle vie dello shopping, incastrato dalle telecamere posizionate dalla stessa vittima. Rinchiuso a Uta, oggi non ha spiccicato una sola parola durante l’udienza di convalida, avvenuta da remoto con il giudice Giuseppe Pintori. L’omicida, assistito dall’avvocato Stefano Pisano, rimarrà sicuramente in carcere: il fermo è stato convalidato. E, intanto, spuntano sia il contratto di locazione di una delle camere che si trovano al terzo piano dello stabile, più il bagno, datato aprile 2021. Un anno, in totale, con pagamento mensile previsto di 320 euro.
Poi, però, non aveva più pagato gli affitti. A settembre 2022 risultano, stando alle carte ufficiali, 1280 euro non pagati. C’è stata una prima convalida della richiesta di sfratto da prate del giudice, poi due rinvii e una proroga: “Sino al 7 marzo”, spiega a Casteddu Online il legale di Venerato Sardu, Stefano Piras, da anni avvocato dell’uomo: “Ci sono le carte che provano che il mio assistito avesse affittato regolarmente a Congiu. In caso contrario, anche solo per il mancato pagamento degli affitti, nessun giudice sarebbe potuto mai intervenire”. Già nei prossimi giorni potrebbero esserci novità ulteriori, anche grazie al lavoro degli investigatori, che stanno passando al setaccio i cellulari di Sardu e Congiu. I parenti stretti della vittima, divorziata da tanti anni, sono i due figli, Daniela e Renzo. I primi che attendono che venga fatta giustizia.









