Cagliari, “un’ora e mezza per il vaccino alla Fiera: io e mio marito disabile sbattuti da un padiglione all’altro”

Vaccino Moderna, orario di arrivo: le 11. Ma per Marcella Baldi, 66enne cagliaritana, riuscire a far vaccinare il marito, disabile e “fragile”, è stata un’impresa: “Una fila enorme fuori dal padiglione giusto, prima ci hanno mandato in quello sbagliato. Mio marito è invalido, non si reggeva più sulle gambe: ho protestato e sono riuscita a farmi dare una carrozzina”


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Un’ora e mezza di attesa per potersi vaccinare. È successo a Fulvio Marongiu, cagliaritano di 67 anni, “con varie patologie e costretto a muoversi quasi sempre con la carrozzina. È un soggetto fragile”, spiega la moglie, Marcella Baldi, di un anno più piccola, presente insieme a lui, oggi, alla Fiera di Cagliari. Orario di arrivo: “Le 11, come ci era stato comunicato. Ma è stato un delirio”, denuncia la donna: “Ci hanno fatto passare i cancelli quasi subito, ma siamo stati spediti nel padiglione sbagliato. Appena ci siamo accorti dell’errore abbiamo raggiunto quello giusto”. E il calvario è proseguito: “Fuori c’era una fila lunghissima, tante persone in attesa di essere vaccinate. C’era qualche gazebo per ripararsi dal sole, ma non riuscivamo certo a starci tutti”. E, con un marito disabile da proteggere, la Baldi è andata alla ricerca di una carrozzina.
“Ho protestato e, fortunatamente, me ne hanno data una. Alla fine, Fulvio è stato vaccinato con Moderna alle 12:30. Ringrazio i medici e gli infermieri, sono stati bravissimi ed efficienti. Ma l’organizzazione esterna, invece, lascia ancora troppo a desiderare”.


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