Un primo rumore sordo, poi tanti altri, uno per ogni pezzo di cornicione che si schiantava al suolo. Tragedia sfiorata accanto all’ingresso del cimitero cagliaritano di San Michele, dalla cupola dell’area esterna dove vengono celebrati tutti i funerali (in quanto la chiesa è off limits per dei lavori che devono ancora partire) sono piovuti pezzi di pietra e calcinacci, in un punto che solitamente è di grande passaggio perchè si trova tra due bancarelle di fiori. Solo per miracolo non ci è scappato il morto. Se un pezzo di pietra avesse colpito alla testa un passante, infatti, forse ora ci troveremo a dover scrivere di una tragica morte. Il fatto è avvenuto verso le 11, in pieno giorno e con i fiorai già attivi da almeno quattro ore. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, mettendo in sicurezza l’area: “Fortunatamente”, spiegano dal comando provinciale di viale Marconi a Cagliari, “la caduta dei calcinacci e delle pietre non ha coinvolto in modo serio nessuna persona”. Ma si è trattato, appunto, di pura casualità.
Lo conferma, con tanta rabbia, Stefano Fenu, uno degli storici fiorai: “La mia bancarella si trova a pochi centimetri dalla zona del crollo”. Accanto a lui il fratello, Andrea: “Sono rimasto leggermente ferito da una scheggia, ma ho rischiato di morire perchè se fossi passato poco prima a qualche metro di distanza avrei dovuto schivare i pezzi più grossi. Stesso discorso vale per i clienti, ovviamente”. Nulla di grave, per fortuna, ma si è davvero sfiorata una tragedia. E, ancora una volta, i fiorai lanciano un appello al Comune: gran parte del cimitero, anche zone interne, necessitano di interventi di riparazione anche perchè versano, in vari punti, in condizioni pietose. Quand’è che sarà fatto questo doveroso restyling?”. L’auspicio di tutti è di vedere gli operai in azione prima di altri crolli.









