Eccola, la cappella nella quale riposerà per sempre Gigi Riva, il bomber del Cagliari morto a 79 anni ha uno spazio tutto suo all’interno della cappella gentilizia D’Arcais. Tanti i fiori portati nelle ultime ore da fan e tifosi, che si aggiungono alle numerose corone floreali messe in mostra anche ieri, durante il funerale. Anziani, giovani, anche studenti che arrivano da molti chilometri di distanza, come testimonia la video intervista a un 23enne di Lanusei che non ha potuto partecipare alle esequie nella basilica di Bonaria ma ha voluto omaggiare, appena possibile, “Rombo di tuono”. Il contraltare? Tutt’attorno cappelle in rovina, o quasi, tra marmi spaccati, lapidi staccate e un mare di polvere. In più di un caso le cappelle sono coperte con dei teloni, ma basta spostarle per notare lo sconcio e il degrado. Le tumulazioni erano ferme dal 1968, il Comune ha fatto dei lavori in una parte del camposanto ma la strada per un restyling completo è ancora bella lunga.
“Speriamo che lo sistemino, si tratta di un camposanto storico, monumentale”, commenta più di un fan di Gigi Riva. E, in effetti, è sicuramente un pugno nell’occhio notare crepe e abbandono accanto al loculo dove riposa l’hombre vertical, idolo e bandiera di un’intera Isola.









