Una banda di soggetti senza scrupoli dedita a delinquere con rapine, aggressioni e furti di armi con cui mettevano a segno altrettanti reati nel cagliaritano. Pura cattiveria, sprezzanti del pericolo, attratti da pistole di diverse tipologie, svaligiavano ville spruzzando sui proprietari spray urticante e picchiando in maniera violenta i malcapitati pensionati, vittime di scenari di terrore, come è avvenuto in un preciso episodio dello scorso 7 marzo.
GLI ARRESTATI. La Polizia di Stato di via Tuveri, in stretta sinergia con il commissariato di Quartu, la squadra Mobile di Cagliari e il reparto di Prevenzione del Crimine in forza caso Abbasanta, ha chiuso il cerchio con l’operazione “Stirpe”, arrestando dieci persone “imparentate” tra loro: si tratta di Marco Becini, 29enne, Davide Desogus, di 38 anni, Manuel Corona, 27enne, Cristian Desogus, di 36 anni, Paolo Sergio Desogus, di 20 anni, in manette per i reati di rapina, furto in abitazione con l’aggravante di aver agito con violenza sulle cose e sulle persone, detenzione illegale di armi da sparo, Gianluca Orrù, classe 1973, Silvia Mura, del ’78, Andrea Noemi Nairi, del ’94 e Gianluca Corti, 40enne, oltre a D.A. minorenne, anche loro coinvolti in concorso e ricettazione.
Progettare, ideare e mettere a segno l’escalation di reati che avevano come ampio raggio Cagliari e Quartu: i dettagli dell’attività di indagine sono stati illustrati in Questura, dal dirigente della Mobile, Alfredo Fabbrocini, Massimo Imbimbo, (a capo della 4° Sezione), Cosimo Bari (in forza al commissariato di Quartu) e Salvatore Pisanu, (Prevenzione del Crimine, Abbasanta).
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