Cagliari, sport negato per quasi 30mila ragazzi a causa del Covid: “Riaprite le palestre scolastiche”

“Io mi unisco ai loro appelli, perché è fortissimo anche il disagio di decine e decine di società sportive, e così delle più note associazioni cittadine dedite allo sport” afferma Marcello Polastri, presidente della Commissione sport e patrimonio del Comune di Cagliari, che domani invierà l’ennesimo sollecito ai dirigenti scolastici affinché possano presto riaprire le palestre al mondo dello sport cittadino


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Sport negato per quasi 30 MILA ragazzi. La causa? Le palestre chiuse da Marzo per emergenza Covid. Mentre in questi giorni i dirigenti scolastici sono alle prese con le difficoltà legate all’apertura delle scuole, e prendono tempo per riaprire gli impianti sportivi scolastici che, da ben sette mesi, vedono decine di migliaia di giovani d’età compresa tra i 5 ed i 30 anni, costretti a non svolgere attività sportive, e visibilmente delusi. Infatti, in tanti, pensavano che proprio con la riapertura delle scuole potesse coincidere anche quella degli impianti sportivi. “Io mi unisco ai loro appelli, perché è fortissimo anche il disagio di decine e decine di società sportive, e così delle più note associazioni cittadine dedite allo sport” afferma Marcello Polastri, presidente della Commissione sport e patrimonio del Comune di Cagliari, che domani invierà l’ennesimo sollecito ai dirigenti scolastici affinché possano presto riaprire le palestre al mondo dello sport cittadino. “Non solo: molte associazioni si sono indebitate e da tempo vorrebbero poter avere una boccata d’ossigeno, per il Comune di Cagliari è fondamentale sostenerle. Capisco – prosegue Polastri – che esistano delle priorità, specialmente per la scuola, ma anche lo sport è importante, ad esempio per mantenerci in forma, per evadere, per una salutare attività psico fisica”.

IL VERO OSTACOLO? “È che i dirigenti di molte scuole, almeno ad oggi, non se la sono sentita di riaprire le palestre, al di là delle ordinarie attività scolastiche”, sostiene Polastri, che avanza una possibile soluzione immediata: “al paventato problema della sanificazione dei locali, va detto che molti sportivi sarebbero ben lieti di eseguirla, seppure non spererebbe loro. Ma è certo che il rinnovo automatico delle concessioni per l’uso degli impianti, prevede che di fatto gli sportivi, dette palestre comunali, le possano usare altrimenti subirebbero un possibile danno, e non staremo certo fermi a guardare”. “Le soluzioni esistono – conclude Polastri – ed è necessario che il nostro Comune faccia la sua parte, così come fa da mesi ed ora anche i dirigenti, altrimenti non capisco perché dovrebbe venir meno il mantenersi in forma psico fisica, lasciando ancor oggi a casa migliaia di sportivi”. Su questi problemi è prevista una imminente riunione della Commissione Sport, su invito bipartisan di consiglieri dell’opposizione ed anche maggioranza al Comune di Cagliari, per discutere presto del problema, e affinché le istituzioni possano trovare appunto un percorso comune, e una soluzione condivisa.


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