Massimo Zedda cerca il tris a palazzo Bacaredda e, con dieci liste a supporto, snocciola i suoi progetti e idee “per ricostruire Cagliari”. Dal caos cantieri alla pulizia, passando per la sicurezza non solo nel centro storico, sino ad arrivare agli attacchi, che per quanto “soft” non sono mancati, ad Alessandra Zedda, vista “in piena continuità con Truzzu, i suoi candidati sono gli stessi che hanno governato Cagliari negli ultimi cinque anni. E alla presentazione è stato oscurato totalmente Truzzu”. Davanti a circa 300 persone all’ex Vetreria di Pirri, Zedda ha subito lanciato la candidatura bis di Maria Laura Manca alla Municipalità di Pirri e promette: “Faremo grandi progetti e ci saranno le risorse per le opere importanti, da quelle urbanistiche a quelle edilizie”. E, successivamente, lancia l’ennesimo progetto per Cagliari: “Un sistema di collegamento con battelli elettrici dall’aeroporto di Elmas sino al porto di Cagliari, pensate come sarebbe bello per i turisti che, come a Venezia, possono arrivare con l’aereo e raggiungere il centro della città”. Proprio dove oggi c’è uno dei tanti cantieri eterni, quello di via Roma. “E Truzzu ha raggiunto, da sindaco di un Comune a guida Fratelli d’Italia, il più basso risultato nel 2022, quando i cantieri non erano ancora iniziati”, osserva Zedda.
“La città non è pulita, non viene pulita. Alla Marina era previsto il lavaggio tre volte alla settimana e non è mai partito, hanno pure aggiunto la tassa sul secco, per la Tari, mai prevista nel contratto. Riapriremo la città, dai luoghi della cultura a quelli degli eventi. E programmeremo tutto, perché non si possono progettare grandi opere se, poi, le mattonelle di un semplice marciapiede sono rotte. Non è questione di essere innamorati di Cagliari, ma di esserlo realmente e di fatti. Con la sconfitta del centrodestra n Regione i cittadini, anche quelli cagliaritani, sembra che abbiano fatto capire che vogliono un cambiamento”. A rincarare la dose, tra “cinque anni tristi per tutta la città” e “Alessandra Zedda con la Lega, è vergognoso perché basta pensare che in Europa candida uno come Vannacci”, ci hanno pensato il segretario cittadino del Pd, Guido Portoghese, e il neo presidente del Consiglio regionale, Piero Comandini.
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