Mentre in altre parti della Sardegna gli Ospedali si sono attrezzati e con la telemedicina assistono i propri pazienti, come il caso
dell’Ospedale di San Gavino, a Cagliari e nel Policlinico di Monserrato da oltre un mese sono stati sospesi i controlli periodici ai cardiopatici e non si sa quando verranno ripresi e come.
I pazienti ai quali è stato impiantato il pacemaker, per esempio, e che erano inseriti in un calendario di controlli periodici prefissati, oltre un mese fa hanno ricevuto a domicilio una telefonata dalla Segreteria della
Clinica cardiologica con la quale è stata comunicata la sospensione del controllo cui dovevano essere sottoposti a causa dell’emergenza ” coronavirus “. Da quel momento , ad oggi nessuna notizia.
Ciò preoccupa i pazienti, molti dei quali anche sottoposti ad interventi alle coronarie, che hanno bisogno di certezze. Abbiamo cercato di avere informazioni al riguardo senza riuscirci. Che fare ? Sarebbe opportuno che i pazienti e i loro familiari giustamente preoccupati, possano avere pubblicamente una
qualche notizia.
Anche perchè la lettera choc di denuncia di dieci Dirigenti del Policlinico di Monserrato pubblicata oggi da questo nostro Giornale ha gettato ombre sinistre sulla situazione in cui si
troverebbe la più grande struttura sanitaria della Città Metropolitana e della Sardegna. Il quadro descritto è impressionante e noi cardiopatici in attesa delle necessarie e indispensabili visite di controllo periodiche da parte degli
specialisti che ci seguono da anni, in assenza di notizie ufficiali non sappiamo a quale santo votarci. Per ora non ci rimane che chiedere alle competenti autorità sanitarie e agli
uffici di comunicazione istituzionale, se ci sono, di ” battere un colpo”. Velocemente !!!
Marcello Roberto Marchi











