C’è anche via XX Settembre a Cagliari pronta oramai alla serata a causa dell’emergenza coronavirus quasi tutti i negozi sono chiusi e tra i pochi che ancora resistono c’è quello di ottica gestito da Gianni Garrucciu, 63 anni: “Sono ancora aperto perché avrei dovuto consegnare della merce a dei clienti, ma da domani anche io chiuderò fino a data da destinarsi”, afferma. “Qui hanno già chiuso tutti i miei colleghi, la situazione è quella che è”. Cioè strade deserte e cassa vuota: “Il calo degli affari? C’è, e sfiora l’ottanta per cento”, ammette l’ottico. Da domani, quindi, anche lui starà a casa insieme ai suoi cari, in attesa della fine dell’emergenza Coronavirus. Un duro colpo anche per il suo portafoglio, ovviamente: sbarrare tutto all’improvviso può essere un dramma, vista l’assenza di qualunque tipo di paracadute sociale.
Qualcuno, tra le associazioni di categoria, propone il “reddito di cittadinanza” per i negozianti. Garrucciu è scettico: “Non penso che ci spetti, magari però potrebbero aiutarci almeno con le spese dell’affitto”.











