Contrasto allo spaccio di stupefacenti a Cagliari: segnalati 142 assuntori, denunciati 20 spacciatori di cui 10 tratti in arresto dalla guardia di finanza.
Gli ultimi quattro mesi hanno confermato l’ulteriore ruolo della Guardia di Finanza di Cagliari come Forza di Polizia votata anche al contrasto alla diffusione ed allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Numerosi gli interventi in tutto il territorio della provincia, maggiormente in quello del capoluogo, con particolare intenzione nei centri e nelle zone di aggregazione, soprattutto giovanile.
L’opera dei Finanzieri è resa altresì più efficace ed incisiva grazie anche all’utilizzo delle unità cinofile, preziosi ausiliari nell’individuazione delle sostanze stupefacenti, occultate tanto all’interno di bagagli o scomparti di automezzi, quanto sulla persona, all’interno di tasche, borse o zaini.
Il consuntivo di questa continuativa azione di servizio restituisce, con riferimento agli ultimi 4 mesi, 142 assuntori di sostanze stupefacenti segnalati alla locale Prefettura, 20 spacciatori denunciati all’Autorità Giudiziaria, di cui 10 tratti in arresto ed il sequestro di 1,9 kg di cocaina, 572 grammi di marijuana, 96 grammi di hashish, 23 spinelli e 466 grammi di eroina.
Tanti i giovani – e anche giovanissimi – tra coloro i quali sono stati sorpresi in possesso di sostanze stupefacenti.
Tra gli assuntori, qualcuno stava guidando un veicolo, circostanza, questa che, da un lato, comporta la sospensione della patente ed il sequestro del veicolo e che, dall’altro, costituisce un serio pericolo per chi si trova a transitare per strada, attesa la riconosciuta alterazione della percezione della realtà da parte di chi è sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Sul fronte degli spacciatori, invece, le evidenze investigative hanno portato a delineare alcuni atteggiamenti, circostanze e condotte che, riservatamente osservate dai militari, hanno consentito di far scattare i vari blitz e consentito l’arresto del pusher e il sequestro dello stupefacente: movimenti rapidi e guardinghi dei vari acquirenti, viavai insoliti nei pressi di androni di palazzi o prossimità di immobili, veloci e fugaci incontri in aree pubbliche (anche quelle ad alta frequentazione) – piazze, parcheggi, parchi, giardini – tra acquirente e venditore.
Una volta intercettata la fattispecie illecita, sequestrato lo stupefacente e segnalato il consumatore, le attività di polizia si estendono anche all’abitazione o a locali nella disponibilità dello spacciatore, dove, oltre solitamente a essere rinvenuta ulteriore sostanza, viene trovata attrezzatura utile al confezionamento delle dosi (bilancini, buste).
Circa i controlli eseguiti negli spazi doganali di porto ed aeroporto, da un lato, lo stupefacente è stato trovato in possesso di passeggeri in transito – segnalati quali assuntori alla locale Prefettura -, ma in altri casi sono stati scoperti veri e propri “ovulatori”, che occultavano nel proprio intestino numerosi ovuli contenenti droga (solitamente eroina). In questi casi, l’individuazione dei target operativi passa attraverso lo sviluppo di informazioni investigative e gli esiti di analisi di rischio effettuate sulle rotte in base alle località di partenza dei vettori. A questo si aggiunge un’attenta osservazione degli atteggiamenti di possibili corrieri: segni di agitazione, sofferenza, circospezione, inducono gli operatori ad effettuare esami più approfonditi presso strutture ospedaliere, dove l’effettuazione di esami radiogeni, svela l’occultamento di ovuli all’interno dell’apparato digerente.









