Cagliari, riprendono “I martedì letterari” in piazzetta San Domenico: apre la rassegna Giulio Neri con “Portoro”

Con “Portoro”, il nuovo romanzo dello scrittore cagliaritano Giulio Neri, si inaugura la rassegna estiva “I martedì letterari”. Un’occasione di incontro e confronto per chi ama la lettura, al di là dei generi


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Libri, lettori e scrittori, ma soprattutto convivialità. Riprendono i martedì letterari a Cagliari: il 14 luglio, a partire dalle 19:30, si terrà in piazzetta San Domenico, la presentazione di “Portoro”, il nuovo romanzo di Giulio Neri edito da Il Maestrale. In dialogo con Francesca Spanu, direttrice artistica del Festival letterario del Monreale, l’autore ci porterà in una Cagliari tramortita dall’afa in cui sembra diffondersi un’epidemia (sorprendente l’analogia con il Covid-19, ma c’è anche “La peste” di Camus).

«Il centro dell’opera», spiega Neri, «è il profondo sconforto di un trentenne fobico, smarrito, schiacciato da una figura paterna dominante e da una madre apprensiva». L’aleggiante depressione, e la percezione distorta della realtà, la crisi d’identità – anche sessuale – e il disagio nella vana ricerca di collocazione (sociale, lavorativa) trovano conflitti e pacificazioni più o meno durature attraverso l’erotismo. «È proprio in relazione ai personaggi femminili, tutti iperbolici, che Carmelo Hayez, protagonista di “Portoro”, intraprende una sorta di viaggio alla scoperta di sé stesso».

Autoconfinatosi in quarantena nell’agriturismo dell’amico Bebi Puliga, Carmelo – calciatore fallito, cinefilo, laureando fuori corso – esplorerà il suo lato oscuro: la fine della tormentata storia con Margherita, attrice sfiorita molto più grande di lui, l’ambigua corrispondenza con la cugina dispostica, Nicoletta, l’irrompere della prostituta filosofa Delia, e il priapo fascista Ennio, fanno da sfondo a un percorso interiore in cui emerge la necessità di sciogliere al più presto i nodi di un’esistenza complessa, bloccata, inchiodata da aspettative forse troppo alte. Il romanzo, in una continua oscillazione fra toni drammatici e umorismo, arriva due anni dopo “A tie solu bramo”, pubblicato sempre da Il Maestrale.

«Portoro doveva essere presentato a marzo» dice Marina Boetti, ideatrice della rassegna, «Il Lock-Down ha solo rimandato questo evento a cui teniamo moltissimo. E dopo Giulio Neri ospiteremo diversi altri autori. Uno dei nostri principali obiettivi è promuovere anche i più giovani, all’opera prima, e gli emergenti locali».

Inaugurati a gennaio 2020 in collaborazione con Sardegna Teatro e Florio Fuaié nei saloni del Teatro Massimo di Cagliari, nelle prossime settimane e in ottemperanza alle nuove disposizioni sanitarie, gli incontri verranno organizzati all’aperto.

«Sin dalla loro ideazione nei saloni del Teatro Massimo, dove riprenderanno in autunno» spiega Boetti  «i martedì letterari rappresentano un’occasione di incontro e confronto per tutti coloro che amano la lettura e soprattutto la convivialità. Volendo sintetizzare la motivazione all’agire di questi prossimi appuntamenti estivi dopo l’esperienza Covid, e rispondendo anche a chi ci chiede quale tema ci ispira, direi in tre parole che il nostro slogan è: non temiamo niente».

I martedì letterari organizzati dalla Libreria Edumondo sono frutto di un lavoro di rete che mette insieme diverse realtà del settore culturale e che cerca di trovare il suo senso compiuto nei 45 minuti di clessidra – questo il format prescelto – per la condivisione con il pubblico vivace ed eterogeno del Teatro Massimo, prima, e di Piazzetta San Domenico, oggi.

Seguono martedì 21 Luglio Danilo Mallò con “Memorie di un’anima” – La Zattera 2019 in dialogo con Giacomo Pisano, martedì 28 Luglio Luca Masala con “Ubiqua” – AmicoLibro 2020 in dialogo con Sergio Nuvoli e letture poetiche di Vincenzo La Ferla e ancora martedì 4 agosto Francesca Mulas con “Cronache di una pandemia” – Domus de Janas 2020 in dialogo con Giulia Andreozzi. Introduce la rassegna Marina Boetti.