Contratti cambiati senza spedire nessuna comunicazione, con bollette più salate. Succede a Cagliari, dove si sono registrati la maggior parte di casi di modifiche unilaterali dei contratti dell’Enel. E, ancora una volta, la sorpresa è arrivata in piena estate. Son tanti i cagliaritani rientrati dalle vacanze che si sono ritrovati le nuove tariffe. Piccolo particolare: non hanno mai firmato nessun documento che autorizzasse alla modifica del consumo di kilovatt. E c’è chi, bolletta tra le mani, ha raggiunto gli uffici dell’Adiconsum: “I contratti hanno raggiunto aumenti del 300 per cento. Sono scattati a luglio, appena terminato il decreto legge del 9 agosto 2002 che li vietava sino al trenta giugno scorso. Sono regolari? No”, tuonano dall’Adiconsum: “La regolamentazione Arera prevede che in caso di modifiche o rinnovo del contratto il consumatore deve ricevere esplicita comunicazione almeno tre mesi prima dell’effettiva decorrenza della variazione. Peccato che questo, a giudicare da tante testimonianze giunte nelle nostre sedi, potrebbe non essere mai avvenuto”.
Aumenti choc ad insaputa dei cittadini, quindi. E scatta l’esposto all’Antitrust “per verificare la possibile pratica commerciale scorretta. Nel frattempo i nostri uffici sono pronti ad assistervi per recuperare le cifre indebitamente versate o chiedere il ricalcolo delle bollette già emesse”.











