Spazio anche a chi purtroppo ha perso la vita tragicamente, per mano altrui o mentre prestava servizio, dalla piccola Laura Manfredi all’ex carabiniere Fabio Piga, ucciso in un locale notturno a Cagliari. L’iniziativa, di Roberto Lepori, traccia la volontà di riqualificare un’area, quella del quartiere Fonsarda, per renderla ai cittadini. Panchine, giochi, tanto verde e attrezzi ginnici, un luogo di ritrovo e riflessione, uno spazio ora abbandonato che può rinascere e custodire nel tempo le memorie. Anche in modo da essere tramandate, fatte scoprire alle nuove generazioni che non hanno vissuto i momenti belli e tragici che hanno segnato la storia dell’Isola dello stivale. Intitolato alla donna di Sestu, Emanuela Loi, la poliziotta che ha difeso sino alla fine il giudice che lottava contro la Mafia, Borsellino, morti in quel caldo luglio del 1992.
Una nuova richiesta è stata inoltrata al comune, proprio in questi giorni, con le altre firme che già i mesi scorsi erano state raccolte. Ora la quota sale a 800, la volontà esiste, insomma, per far diventare questo progetto realtà. “L’iniziativa è gradita dai familiari oltre a Claudia, anche da Cristiano Scardella, per Aldo, Elisa Murgia, per Manuela, e Carla Manca, figlia di Fortunato. Per il muro del ricordo dedicato alle vittime della criminalità sarda sono favorevoli i familiari di Giuliano Figus. Anche i vertici del Comitato di San Sebastiano stanno raccogliendo le firme per questo progetto di riqualificazione e che al posto del muro del ricordo, gradirebbero un campo da bocce.
Inoltre è un progetto per la difesa di uno spazio pubblico contro qualsivoglia richiesta di concessione, gestione condivisa o ipotesi di parternierato pubblico- privato” spiega Lepori.
Si cita anche Eva Mameli naturalista, la prima donna che conseguì la docenza in Botanica (1915), in un Paese arretrato che privava le donne persino del diritto di voto. Si trasferì con il marito a Cuba e là diresse il dipartimento di Botanica a Santiago de las Vegas. Tornò in Italia per gestire la stazione sperimentale di fioricultura di Sanremo. Fu la prima direttrice dell’Orto botanico di Cagliari.
Una dedica anche per Fabio Piga, ex carabiniere, addetto alla sicurezza, molto conosciuto nel mondo del fitness e della movida. Un gigante dal cuore d’oro, gentile e altruista. Aspettava la fine del turno della sua ragazza in un locale molto conosciuto nel centro di Cagliari ma un diciannovenne accoltellò Fabio. Un solo fendente al petto e un bravo ragazzo morì tra le braccia della sua fidanzata.