Dici Vigilia di Natale, a Cagliari, e pensi al mercato del pesce di San Benedetto. Ecco, molti cagliaritani e sardi, quest’anno, ci hanno solo “pensato”, e non sono andati a comprare un paio di orate, due chili di cozze o venti gamberoni (freschi o surgelati fa poca differenza). Nell’orario clou del 24 dicembre (tra le 11 e mezzogiorno), le corsie non sono certo deserte, ma le ragnatele abbondano dentro le casse dei pescivendoli. “C’è chi nota anche la differenza di cinquanta centesimi, e allora vai a spiegargli che il pescato tuo è diverso e, forse, migliore”, racconta uno dei tanti boxisti. I pesci pregiati non vanno, 30 euro al chilo per l’astice sono un lusso e si ripiega sui molluschi. Non sembra tirare nemmeno l’apertura prolungata: per acquistare pesce, ma anche carne, verdura e frutta, c’è tempo sino alle diciotto. L’idea di restare sino al calar del sole, però, non entusiasma una buona fetta dei commercianti del mercato civico.
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