Cagliari, piazza Matteotti: giù la sede dell’Arst. Al suo posto una piazza coperta con terrazza sul mare

L’ipotesi suggestiva è nel nuovo puc: demolizione dell’attuale stazione delle autolinee (da realizzare poi nel parco ferroviario, cioè nelle aree dismesse all’interno della stazione) e la costruzione di “un nuovo edificio di qualità architettonica con funzioni legate a usi pubblici (terrazza sul mare e piazza libera a livello di strada)


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Una piazza coperta con terrazza sul mare. È tutto scritto nel futuro di piazza Matteotti. Nero su bianco nell’indirizzo strategico “valorizzazione delle `aree fronte mare” del nuovo puc. Un capitolo è dedicato all’area tra piazza Matteotti, l’isolato dell’Arst e la banchina di Sant’Agostino.

L’ipotesi suggestiva è nei progetti: demolizione dell’attuale stazione delle autolinee (da realizzare poi nel parco ferroviario, cioè nelle aree dismesse all’interno della stazione) e la costruzione di “un nuovo edificio di qualità architettonica con funzioni legate a usi pubblici (terrazza sul mare e piazza libera a livello di strada) dotato di percorrenze pedonali con il ruolo di cerniera tra piazza Matteotti e una nuova piazza che potrebbe sorgere all’interno del porto, davanti al Molo di Sant’Agostino.

E anche al porto sarà data attenzione. Uno dei temi più rilevanti che dovrà affrontare il Piano Urbanistico – attraverso apposito Progetto guida – sarà la trasformazione del fronte mare della città. Attraverso il ricorso a una progettazione di qualità si dovranno individuare le soluzioni migliori per la realizzazione di una vasta area pedonale che dovrà tener conto della creazione del nuovo polo intermodale di piazza Matteotti, che dovrò coniugare le esigenze di fruizione della piazza con la stazione ferroviaria, l’Arst, la metropolitana di superficie e la realizzazione di un’area da destinare a parcheggi di scambio.

Il nuovo fronte mare cagliaritano dovrà guardare alla nuova dimensione di Home Port a cui ambisce la città, ovvero porto di partenza delle navi da crociera. Nel momento in cui il traffico crocieristico è stato trasferito sul molo Sanità, occorre individuare nuove funzioni per il Molo lchnusa, utilizzabile da yacht e imbarcazioni da diporto. La struttura potrà, poi, essere utilizzata per attività legate alla nautica, ma anche a destinazioni turistico-ricreative, come avverrà per i prossimi quattro anni con la realizzazione della base di Luna Rossa.