Una città universitaria più vivibile e integrata nel tessuto urbano: è questo l’obiettivo al centro del nuovo confronto tra il Comune di Cagliari, l’Università e la Regione Sardegna. Al tavolo di Palazzo Bacaredda, presieduto dal sindaco Massimo Zedda, si è discusso delle prospettive di riqualificazione di alcuni luoghi simbolici della città, con l’intento di restituirli alla collettività studentesca. Tra le ipotesi emerse, spicca il recupero dell’ex carcere di Buoncammino, che potrebbe diventare uno spazio multifunzionale dedicato allo studio e alla socialità giovanile. Ma non solo: si valuta anche il riuso dell’ex liceo artistico di piazza Dettori e la trasformazione della Passeggiata coperta del Bastone in area studio quando non ospita mostre o eventi culturali. Durante l’incontro, i rappresentanti degli studenti – membri degli organi centrali dell’Ateneo e della commissione mense dell’Ersu – hanno posto l’attenzione sui problemi più sentiti: il caro affitti, la carenza di spazi per le associazioni, la qualità dei trasporti e delle mense universitarie, la sicurezza e la regolarità nell’erogazione delle borse di studio.
Il dialogo si estenderà anche ai servizi rivolti ai giovani. In collaborazione con l’assessorato alla Pubblica Istruzione, infatti, si sta valutando l’ampliamento delle agevolazioni legate alla Carta Giovani, con l’obiettivo di potenziare le opportunità di accesso a cultura, sport e mobilità.










