Cagliari, pedonalizzazioni in arrivo: via le auto ed ecco i tavolini in via Baylle, via Azuni e via Sassari

Ecco le prossime pedonalizzazioni a Stampace e Marina. Via auto e parcheggi per liberare spazi pubblici che saranno occupati da tavolini e sedie per aiutare i locali, i bar e i ristoranti in difficoltà con le nuove norme sul distanziamento rese necessarie dall’emergenza covid


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Via Baylle, via Azuni e via Sassari. Sono le strade che presto potrebbero essere pedonalizzate. Via auto e parcheggi per liberare spazi pubblici che saranno occupati da tavolini e sedie per aiutare i locali, i bar e i ristoranti in difficoltà con le nuove norme sul distanziamento rese necessarie dall’emergenza covid.
L’annuncio oggi dell’assessore alle Attività produttive Alessandro Sorgia, nel corso della commissione omonima, durante la quale è stato votato l’ordine del giorno che consente l’aumento delle superfici di suolo pubblico per i bar, i ristoranti e i locali della città.
A causa del grave impatto causato dall’infezione da covid-19 sulle attività commerciali, sui pubblici esercizi e sulle attività artigianali, è stato necessario introdurre delle modifiche regolamentari che consentano alle attività di operare con maggiore facilità e con maggiore ampiezza. 
“Ci sarà una procedura semplificata”, ha dichiarato Sorgia, “anche per il rinnovo o la modifica delle concessioni. Viene incrementata l’occupazione delle piazze fino al 50 % e se un’area fosse richiesta di più soggetti, hanno 5 giorni di tempo per formulare un accordo”.
Allo studio la possibilità di lasciare gli arredi all’esterno anche nelle ore notturne,  senza quindi dell’obbligo del ritiro serale, la possibilità di concessione dei parcheggi prospicienti le attività produttive per il posizionamento di tavolini e sedie e del posizionamento, nelle aree concesse, di strutture facilmente amovibili.
Al consigliere Matteo Massa, Progressisti che ha chiesto notizie sulle pedonalizzazioni, Sorgia ha ammesso un ragionamento in corso su via Azuni e via Baylle e anche nella parte alta di via Sassari (“anche se non si tratta dell’assessorato di mia competenza”).. Mentre Marzia Cilloccu, Progetto Comune, ha sollevato il caso dello stop alle concessioni nelle aree pedonali dalle 8 alle 10 del mattino. Antonella Scarfò, Psd’Az ha invece invitato l’assessore alla verifiche sui rischi della “malamovida”.
Il voto all’unanimità al termine della discussione.
“Con il voto odierno si è data una prima risposta alle richieste di un settore produttivo in sofferenza, un settore determinante per la città”, ha dichiarato il presidente Pierluigi Mannino, Fdi, “ovviamente è solo un primo passo che non potrà prescindere da una rivisitazione globale che tenga conto delle esigenze di tutti gli interessati, gli operatori, i residenti e gli avventori. Bisogna garantire equilibrio per rendere i luoghi vivibili, fruibili e unici”.
Ecco alcune novità, tra le più importanti che saranno sottoposte all’esame del consiglio comunale.
Si va dalla disapplicazione di norme relative alla procedura Suape che non trovano applicazione nel caso delle concessioni in regime covid, a disposizioni che consentono di effettuare modifiche, anche sostanziali, degli arredi nelle concessioni, senza dover avviare un nuovo procedimento ed emanare un nuovo provvedimento.
Si sospende l’obbligo di redigere una planimetria georeferenziata con un alleggerimento del lavoro dei tecnici.
Sospensione anche dell’obbligo di produrre una documentazione fotografica degli arredi da posizionare nel nuovo spazio richiesto.
Si pensa altresì di facilitare il rinnovo o la modifica della concessione e vengono sospese le norme che stabiliscono termini troppo ampi per il rilascio dei pareri, prevedendo un termine massimo di 15 giorni.
È previsto inoltre l’ampliamento delle concessioni oltre i limiti dimensionali attualmente previsti e oltre il rapporto 1:1 superficie interna – superficie esterna a condizione, tuttavia, che tutto ciò non entri in conflitto con le concessioni già esistenti.
Sarà previsto un nuovo limite tra superficie interna e esterna nel rapporto 1:2,5.
 Sarà eliminato il limite della distanza per l’ubicazione della concessione di suolo pubblico e se una stessa area fosse richiesta da più soggetti, essi hanno 5 giorni di tempo per formulare un accordo.
Le istanze saranno presentate al di fuori del procedimento Suape, secondo una procedura semplificata, definita dal servizio competente con le finalità della celerità del provvedimento.


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