Cagliari, parcheggi sotterranei in via Roma: lo chiedono i residenti

Federico Ibba, portavoce del comitato Stampace e Marina: “Gli abitanti non sanno più dove mettere l’auto”. L’assessore Coni: “Il multipiano da 460 posti auto non si farà, via Roma serve per il passaggio della metropolitana”


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Dopo quattro anni di silenzio si riaccende la polemica sui parcheggi sotterranei in via Roma, a Cagliari. Un progetto da 7 milioni di euro che risale al 2009, durante l’amministrazione Floris, e aggiudicato da un’associazione temporanea di imprese. Nel 2011 lo stop da parte della Giunta Zedda, appena insediata, che sottolineava  “i possibili rischi di congestione e in generale di disagi per il traffico pubblico e privato”. Ma i residenti, a distanza di anni, invocano a gran voce il progetto. “Gli abitanti non sanno più dove mettere l’auto – spiega il portavoce del comitato di residenti Marina e Stampace, Federico Ibba – La realizzazione di quel multipiano sarebbe la giusta soluzione, anche per rivitalizzare il commercio cittadino in agonia”.

Da parte del Comune la posizione è la stessa del 2011. “No – dice l’assessore alla Mobilità Mauro Coni – quel progetto non si farà. Prima di tutto per l’impatto che avrebbe sulla viabilità: più parcheggi vengono realizzati in centro e più auto ci saranno in circolazione. Un intervento di quel tipo in una strada centrale paralizzerebbe tutta Cagliari, e non ne vale pena soprattutto dal punto di vista economico: si possono realizzare parcheggi semplicemente cambiando la segnaletica, come è successo in viale Colombo dove abbiamo ricavato 200 stalli spendendo solo mille euro. E poi via Roma serve per il passaggio della metropolitana leggera”. Ma i residenti non ci stanno. “Sono spiegazioni campate in aria – sottolinea Ibba – la verità è che questa amministrazione non ha una visione della città, manca un progetto politico ampio soprattutto per quanto riguarda il turismo. Il traffico di via Roma deve essere eliminato per creare una vicinanza tra la città e il porto perché è lì che arrivano i turisti”.