Stava guidando la sua auto in tutta tranquillità quando, all’improvviso, ha notato un ragazzo correre nel marciapiede opposto al liceo Pacinotti, in via Liguria a Cagliari: “Ha raggiunto le strisce pedonali e si è buttato a pochi centimetri dalla mia vettura”. A raccontare quella che ha il sapore di una truffa è Marcel Denrath, psicologo cagliaritano. Accanto a lui c’era la madre, la velocità era di trenta chilometri orari: “Non stavo certo correndo. Il ragazzo si è rialzato e mi ha detto che dovevo andare piano. È chiaro che stava cercando un modo per spillarmi soldi, ma sono stato irremovibile e gli ho detto chiaramente che stavo rispettando i limiti di velocità”. Il giovane, a quel punto, se n’è andato, ma il rischio è che possa ripetere il gesto con qualche altro automobilista.
“Utilizzate sempre la dashcam, così si possono evitare truffe e il rischio di essere messo alla gogna”, avvisa Denrath. “La telecamera fissa in auto è una potente arma anche dal punto di vista legale. Comunque, a Cagliari conviene andare a trenta chilometri orari ovunque, tra macchine parcheggiate vicino ai passaggi pedonali che coprono la visuale e furbetti che tentano di fregare il prossimo”.










