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L’anno scorso il “miracolo” del ritorno delle luminarie dopo 60 anni e solamente grazie ai denari dei commercianti – come raccontato in esclusiva da Cagliari Online -. Un anno dopo, stessa situazione: il Comune taglia fuori Is Mirrionis dalle strade che potranno avere le luminarie. “Ho agito in sintonia con operatori commerciali e associazioni”, e a Is Mirrionis “i negozianti non si sono consorziati”. Sono parole dell’assessora comunale alle Attività produttive, Marzia Cilloccu. Che adesso finisce nel mirino degli stessi operatori commerciali. Il coro è quasi unanime: “Il Comune non è mai venuto a cercarci. Se ci riusciremo, porteremo le luci e la bellezza del Natale anche quest’anno nella strada, ma a spese nostre”.
Roberto Mocci ha una parafarmacia ed è il vicepresidente di quel consorzio che, l’anno scorso, ha portato le luminarie nella via: “Il Comune non ci ha cercato, come dodici mesi fa ce la dovremo cavare da soli. Abbiamo saputo la notizia da Casteddu Online, è stato come un fulmine caduto dal cielo”. Molto arrabbiata anche Graziella Ligas, titolare di uno storico negozio di abbigliamento: “L’anno scorso ci siamo messi le mani in tasca per le luminarie, perché il Comune non abbellisce anche qui come in via Garibaldi e nel centro città? I tempi sono duri, lottiamo per pagare le scadenze a fine mese, via Is Mirrionis merita di più”. Sconsolato e, allo stesso tempo, furioso, Salvatore Sanna, da tanti anni alla guida di un negozio che si occupa di fotografia: “L’anno scorso mia figlia era felice nel vedere le luminarie. È ingiusto ed è un grave danno quello portato avanti dal sindaco Zedda e dall’assessora Cilloccu, sono molto amareggiato”. Allarga le braccia Giuseppe Sanneris, pizzaiolo: “Sono rassegnato. Le luminarie, l’anno scorso, non hanno aumentato i miei incassi. Via Is Mirrionis deve vivere tutto l’anno, bisogna organizzare tanti eventi. Il Comune ha fatto la pista ciclabile e tanti parcheggi sono scomparsi. L’onda ormai è passata, a cosa serve lamentarsi?”.
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