Trenta posti letto, undici stanze con bagno privato, una zona lavatoio in comune e un’area lettura, studio e relax di svariati metri quadri. Eccolo, il nuovo centro di accoglienza per senzatetto inaugurato in via Ospedale a Cagliari, negli spazi dell’ex convento gestito dai gesuiti. L’operazione, coordinata dalla Caritas, è andata in porto nel giro di pochi mesi: capofila la diocesi di Cagliari attraverso il suo ufficio di Pastorale della carità e sotto la gestione della Caritas San Saturnino fondazione onlus. “In questo lunghissimo periodo di crisi economica che sta interessando il territorio sardo e la città di Cagliari, il fenomeno della povertà estrema è aumentato in maniera esponenziale, facendo precipitare un numero considerevole di famiglie e persone in una situazione di grave disagio”, spiegano dalla Caritas. Don Marco Lai ringrazia “i gesuiti, ci hanno aiutato anche durante le emergenze invernali. In questo periodo, grazie alla coprogettazione col Comune di Cagliari gestiamo settanta posti, altri venti a Quartu. Oggi ne aggiungiamo altri ventinove”.
Presenti, al taglio del nastro, l’arcivescovo Giuseppe Baturi, il prefetto Bruno Corda, il questore Pierluigi D’Angelo, il sindaco Paolo Truzzu, l’assessora comunale alle Politiche sociali Viviana Lantini e l’ex arcivescovo cagliaritano Arrigo Miglio.









