A Cagliari in arrivo le tavole delll’Ultima Cena di Leonardo da Vinci. Una mostra sulle copie ottocentesche del capolavoro assoluto dell’arte rinascimentale italiana, del Cenacolo, il grande affresco del santuario di Santa Maria delle Grazie a Milano, dipinto alla fine del XV secolo dal genio di uno dei più grandi artisti della storia mondiale.
Il Comune di Cagliari ha chiuso per la mostra “Leonardo da Vinci. Le tavole dell’Ultima Cena”, che saranno esposte al Palazzo di Città, in piazza Palazzo a Castello, nell’ambito di un’esposizione “di grande rilevanza per la città di Cagliari”, fanno sapere da palazzo Bacaredda, “in occasione delle celebrazioni del cinquecentenario della morte”.
La mostra è incentrata sul volume “Collection des Tetes”, realizzato da Andre’ Dutertre nel 1808 che riproduce, per volere di Napoleone, il Cenacolo vinciano in splendide tavole incise. In particolare saranno esposti 14 quadri incorniciati (formato 50 x 70 cm”, contenenti 1 ritratto di Leonardo da Vinci, uno di Gesù e i ritratti dei 12 Apostoli, tutti dotati di didascalie. La data dell’apertura dell’inaugurazione della mostra non è stata ancora comunicata.
““Leonardo Invenit. Il genio tra arte e scienza”, è l’omaggio di Cagliari pensato per celebrare i 500 anni dalla morte del grande inventore, pittore, scultore e sognatore rinascimentale. Per la prima volta la genialità del Maestro viene rappresentata nel capoluogo sardo e lo fa indagando la caleidoscopica creatività dell’artista”, commenta l’assessora alla Cultura Paola Piroddi,
“Una grande mostra articolata in tre sezioni espositive che si snodano su tutti i piani del Palazzo di Città, sede del municipio cittadino dal Medioevo alla fine del XIX secolo e oggi prestigioso spazio espositivo.
La mostra, costruita sulla base delle storiche premesse di Lionello Venturi, sottolinea la fusione di arte e scienza nell’esistenza di Leonardo, essa stessa sostanza dell’estro enciclopedico che si occupò per un’intera vita dell’Esistenza.
Un’ occasione per avvicinare il grande pubblico al genio più eclettico della Storia, dove al raro volume Collection des Tètes, che riproduce, per volere di Napoleone, il Cenacolo di Leonardo in tavole incise, si affianca un’indagine sull’influenza che il Rinascimento italiano ebbe sulla pittura cinquecentesca in Sardegna.
Ad arricchire di stupore l’esposizione, ventidue macchine di Leonardo tratte dal Codice Atlantico e selezionate dal Museo di Leonardo da Vinci di Firenze, dedicate alla curiosità dei grandi e soprattutto dei bambini che davanti alle invenzioni più studiate nella storia, potranno comprendere come funzionano e qual è l’applicazione odierna di questi oggetti rivoluzionari che hanno anticipato di secoli il progresso dell’umanità”.









