“Nel nuovo Corso, tirato a lucido dalla prima Giunta Zedda da Piazza Yenne a Via Caprera (il resto, da Via Caprera a Viale S. Avendrace è lasciato in uno stato pietoso, di degrado non si capisce perché) il
Comune ha realizzato un modesto marciapiede, stretto e basso, sul lato adiacente alla Farmacia Fasciolo con un cordolo direi quasi invisibile, un gradino che rappresenta una vera e propria situazione di pericolo permanente”.
Sono molte le persone anziane che vanno in farmacia e “non hanno la percezione reale dello stato del luogo. Di mattina anche per un altro fattore naturale: il sole battente sin dal sorgere, che ti colpisce gli occhi e impedisce di vedere il pericolo. E quasi tutti i giorni, anche oggi, deve intervenire l’ambulanza per dare aiuto e portare in ospedale chi cadendo si fa male”.
Non solo: “Le farmaciste hanno più volte segnalato a vari uffici del Comune quanto accade per eliminare la situazione di pericolo, magari installando appropriati dissuasori che indicano lo stato di pericolo e a protezione delle persone che transitano in quel lato della strada per la presenza, soprattutto, della farmacia e di alcune altre attività presenti, compreso l’ingresso di uno studio radiologico. Al Comune, pertanto, il compito di provvedere immediatamente per ragioni anche di pubblica utilità oltre che di pubblica sicurezza”.










