Il dibattito sulla riqualificazione del canyon di Tuvumannu continua ad animare la discussione pubblica, tra entusiasmo e cautela. Il progetto di trasformare l’area in un polo di attrazione turistica e culturale, con spazi polifunzionali, pone interrogativi su come conciliare sviluppo e conservazione del patrimonio naturale e storico. Sull’iniziativa si è espresso Pierluigi Mannino, consigliere comunale di Fratelli d’Italia: “Cercare di ricucire le diverse ferite di una città è, sicuramente, un’iniziativa giusta ma è fondamentale preservare, per quanto possibile, la morfologia dei luoghi, soprattutto se affascinanti come il canyon di Tuvumannu. Avvicinare quel cratere al resto della città, trasformarlo in un polo di attrazione turistica e culturale è opera meritoria purché non si trasformi nell’ennesimo agglomerato commerciale”.
“L’idea di integrare spazi polifunzionali con elementi storici, culturali e florovivaistici riflette una visione moderna dello sviluppo urbano, in cui la sostenibilità e la valorizzazione del patrimonio culturale giocano un ruolo cruciale”. Uno degli aspetti più discussi riguarda la fruibilità dell’area da parte della cittadinanza e dei turisti, nel rispetto dell’ambiente: “Un’attenzione particolare alla vegetazione e la realizzazione di percorsi attrezzati potrebbe rendere la necropoli accessibile e invitante per i visitatori, ma sarà fondamentale prestare particolare cura nella gestione dell’impatto ambientale e, ovviamente, alla conservazione della memoria storica del luogo”.
Il progetto, quindi, non dovrà solo rispondere a esigenze pratiche, ma anche rispettare il valore emotivo e culturale che l’area rappresenta per la comunità. Se realizzato nel rispetto del contesto, il piano potrebbe segnare una svolta significativa nella percezione e nell’uso dell’area: “Il piano per Tuvixeddu sembrerebbe promettente e potrebbe segnare un importante cambiamento nella percezione e nell’uso di questa area di Cagliari. E in questo modo la pianificazione urbana contribuirebbe ad armonizzare natura, cultura e vita sociale. Perché, ricordiamolo, il modo migliore per preservare ambiente, territorio e beni culturali è farne un buon uso e non limitarsi a metterli sotto vetro”, conclude. La sfida sarà dunque trovare un equilibrio tra innovazione e tradizione, tra valorizzazione e tutela, affinché il canyon di Tuvumannu possa diventare un esempio virtuoso di sviluppo sostenibile per Cagliari.










