L’ultimo caso, sabato scorso, raccontato in esclusiva da Casteddu Online. Una 19enne ha rimediato un pugno in faccia perchè si è trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato: al Bastione di Saint Remy durante una rissa. Ma, nelle ultime settimane, litigi e pestaggi sono aumentati, in città. Due sabati fa, per esempio, in via Roma e anche nel Corso Vittorio. E tra i residenti e i commercianti dei rioni storici cagliaritani di Castello, Marina e Stampace, sembra esserci concordanza su un punto: con le strade più “buie” per l’effetto delle restrizioni anti Covid (con locali e ristoranti in semi lockdown dalle 18) c’è meno sicurezza.
Partendo da Castello, dove vive e lavora Tony Di Giovanni, titolare di due ristoranti: “La situazione è peggiorata, il Bastione è saccheggiato da gruppi di giovani che stanno più tempo in strada e nelle piazze e combinano danni, tra litigi e risse. Con molti locali chiusi dalle diciotto le strade sono più buie e non c’è l’effetto-controllo che, anche noi titolari di attività commerciali, possiamo garantire. Non c’è tanta gente in giro, soprattutto il sabato sera, e aumentano le situazioni di caos”.
Sandra Orrù, da decenni, abita in un’altra zona “calda”, piazza Sant’Eulalia alla Marina: “Per acquistare zeppole dopo le diciotto ti devi sentire quasi un ‘ladro’, per l’alcol nessun problema. Sabato sera c’erano un centinaio di giovani, tutti ammassati, davanti a casa mia, in piazzetta. Ho anche visto un ragazzo che aveva una busta con dentro non meno di venti lattine di birra. La situazione è simile a quella del passato, diciamo che è dilagata anche in altre zone della città”, afferma. “Ci sono i centri commerciali chiusi nei fine settimana, piazza Garibaldi è diventata uno spin off di piazza Sant’Eulalia. C’è ipocrisia, che cosa vogliono fare le situazioni? Alla Marina siamo abituati da sei anni al chiasso e all’alcol”.











