I nove dipendenti di Abbanoa sull’orlo del licenziamento sono arrivati a protestare sotto gli uffici della società idrica in viale Diaz a Cagliari, spalleggiati da Ugl e Cgil. Si tratta degli autisti delle autobotti specializzati in autospurghi e trasporto di acqua “che chiedono certezze sul rinnovo e la regolarizzazione dei contratti in scadenza a novembre. Dopo gli onerosi investimenti effettuati per comprare mezzi, effettuare i concorsi e formare il personale, a soli due anni dal servizio di autospurgo, servizi di gestione e pulizia delle fogne, distribuzione acqua potabile attraverso le autobotti nelle zone non servite, si prospetta il termine dei contratti senza avere alcuna rassicurazione preventiva da parte dell’azienda, senza tener conto che il mancato servizio dei dipendenti Abbanoa genererebbe un emorragia di soldi dovuta all’obbligo di rivolgersi ad enti terzi per lo svolgimento di attività necessarie”, denuncia Andrea Geraldo, segretario generale dell’Ugl.
“È per questo motivo che i sindacati oggi hanno voluto parlare con una delegazione aziendale, alla quale hanno strappato la promessa di risolvere questo problema prima del termine della scadenza del 30 novembre. “Chiediamo all’azienda di sciogliere la clausola contrattuale che prevede la stabilizzazione di questi nove lavoratori, passandoli da contratto a termine a quello indeterminato, a prescindere dal prosieguo delle attività degli autisti, in quanto le professionalità di questi nove lavoratori possono essere utilizzate per svolgere innumerevoli attività all’interno dell’azienda. Siamo inoltre preoccupati di sapere chi effettuerà queste attività e con quali costi, qualora questo servizio non potrà proseguire dopo il termine di scadenza dei contratti”, conclude il sindacalista. I sindacati e i vertici di Abbanoa si sono dati appuntamento tra una ventina di giorni per discutere sull’evolversi della situazione.