L’Ersu chiede un risarcimento danni agli studenti: 34 euro a ogni studente presente all’azione di protesta avvenuta lo scorso 21 dicembre. A comunicarlo è “Mobilitazione Studentesca Cagliari”: “In data 18/01 gli studenti della Casa della residenza universitaria di via Biasi hanno ricevuto un avviso di richiesta risarcimento danni per l’azione avvenuta il 21/12/20. Dopo i continui silenzi dell’ente a fronte delle numerose richieste di intervento relative a: Messa in sicurezza dei balconi. Garanzia di una rete stabile Wi-Fi per il sostenimento DAD. Intervento per i disservizi del sistema idraulico della struttura
gli studenti, in segno di protesta e malcontento, hanno gettato le reti da cantiere messe dall’ente. Il gesto simboleggiava l’inefficienza delle reti come messa in sicurezza, altresì dimostrato dal crollo di calcinacci avvenuto il 09/01.
Il 18/01 l’ente ha cercato di intimorire gli studenti presenti il giorno dell’azione tramite una lettera in cui si chiedeva, con possibile conseguenza di sfratto, il risarcimento lavoro pari a 34,30 € per ogni studente coinvolto. Di fronte all’ennesimo atto dell’Ersu, gli studenti chiedono l’annullamento dell’ammenda con immediato intervento di risoluzione dei problemi della struttura. È scandaloso che l’ente persista a rifarsi sulla pelle degli studenti chiedendo una somma di denaro, quando è il primo a non garantire una vita sicura all’interno della residenza universitaria”.
Nella missiva inviata agli studenti si legge che “dal portale delle presenze risulta che i presenti erano 44 e pertanto il preventivo della spesa sostenuta è suddiviso in 44 studenti” .










