Muri scrostati e crepe nei controsoffitti, fotografate con gli smartphone dagli universitari che, anche ieri, si trovavano a seguire lezioni e laboratori nell’aula magna crollata in via Trentino. Dai piani alti dell’Ateneo è stato detto che l’ultimo controllo e manutenzione risale a circa 3-4 anni fa, più di uno studente racconta di aver notato varie lesioni all’interno dell’edificio ma nessun intervento da parte di operai e, ora, spuntano fuori alcune immagini. A divulgarle è la rappresentante della facoltà di Lingue, Sara Piu: “Sono foto fatte ieri in aula, abbiamo la situazione prima del crollo. Crepe e muro mangiato dall’umidità, non so se si tratti di un crollo annunciato, probabilmente sì”, afferma. Gli scatti sono stati realizzati “nell’aula magna al primo piano”. Le foto, che abbiamo pubblicato evidenziando le parti della struttura lesionate, mostrano a figura intera i banchi singoli e gli studenti, intenti a prendere appunti.
“Purtroppo siamo abituati a vedere crepe nei soffitti delle nostre aule”, prosegue Sara Piu. “Il problema è che si tratta di un grande edificio almeno in altezza. Tutte le aule sono vicine e i laboratori sono nuovi, costruiti in questi anni”. Ecco perchè risulta ancora più incomprensibile il crollo, in attesa ovviamente dei risultati legati alle indagini che presto partiranno dalla Procura. “Non ci spieghiamo come mai, essendoci stati dei lavori, nessuno se ne sia mai accorto. In media, quella struttura ospitava ogni giorno tra i settecento e gli ottocento studenti”. E solo per miracolo nessuno di loro è rimasto ferito o ha avuto conseguenze più gravi: il crollo è avvenuto poco prima delle ventidue, ieri sera. Sino a due ore prima c’erano ancora le lezioni, svolte a pieno ritmo.










