Cagliari, ladri di vini pregiati a Villa Muscas: in fuga con 2 mila euro di bottiglie

Il colpo nella notte. Hanno smontato 2 ante del portone e tranciato un lucchetto e portato via 30 bottiglie del valore di 80 euro l’una. Polastri, Psd’Az: “Il sito è abbandonato. Il Comune lo faccia rivivere”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Portate via decine di bottiglie di vini pregiati. Ladri scatenati a Cagliari mettono a segno un singolare colpo nel museo di Villa Muscas. Hanno smontato 2 ante del portone e tranciato un lucchetto e portato via 30 bottiglie del valore di 80 euro l’una. “Il furto, del quale ho appreso in serata, probabilmente è stato messo a segno da due persone – afferma il consigliere comunale Psd’Az e presidente della commissione Patrimonio, Marcello Polastri – e spiace dire che è sintomo dell’abbandono dello storico Centro della cultura contadina, della cui storia e bellezza, sarebbe doveroso per l’amministrazione comunale, che ne è proprietaria, farsi carico”.

Villa Muscas, in via Sant’Alenixedda, è una storica residenza di campagna laddove un tempo sorgevano orti e vigneti. All’interno delle strutture, edificate in pietra calcarea, e che però hanno misteriosamente chiuso i battenti nel 2018, sono presenti anche i resti di un convento antichissimo. Il Centro culturale, rinomato a livello nazionale, era frequentato da scolaresche, enologi e cultori di storia agricola provenienti da ogni parte del mondo per prender parte, oltre ai convegni, anche alle visite guidate nelle collezioni di utensili da lavoro agricolo, macchinari, collezioni di vino pregiato.

Infatti, il colpo messo a segno ieri notte, scoperto però stamani, riguarda la sottrazione di decine e decine di bottiglie di vino. Costosissime. “Sto avviando una ricerca e ho già scoperto che questo furto, non è il primo, ma spero di cuore sia per davvero l’ultimo” prosegue il Polastri che auspica “un intervento celere del Comune, proprietario del sito, affinché lo stesso possa rivivere, in chiave turistico-occupazionale e culturale, una prossima apertura al pubblico”. Dicendo magari addio a una chiusura che, a quanto pare, sta favorendo i ladri amanti del vino.