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di Fabio Leo
Accadeva 24 anni fa. Era la domenica del 3 gennaio 1993 quando Cagliari si svegliò ricoperta dall’insolito manto bianco nevoso. Un evento più unico che raro per una delle città più temperate al mondo, un occasione per sfoderare tutto l’entusiasmo e la gioia da parte dei cagliaritani, in migliaia accorsi al Poetto per ammirare la “sella” di bianco vestita, e una spiaggia ancor più candida del solito. Ma fu un episodio in particolare a destare grande curiosità: un insolito stadio “Sant’Elia” sotto la neve, per un importantissimo scontro diretto in chiave Uefa. Di fronte ai rossoblù guidati da Carletto Mazzone, il Torino di Mondonico, reduce dalla finale persa contro la corazzata Ajax. In campo c’era anche dal primo minuto in una delle sue rare apparizioni l’uruguayano Tejeira. La gara, fra lo stupore dei media nazionali, terminò a reti inviolate. A fine stagione il Cagliari si qualificò per la prima volta nella sua storia alla fase finale della Coppa Uefa, terminando la sua corsa incredibilmente in semifinale contro l’Inter. Che la famosa e sorprendente nevicata sia stata di buon auspicio per i rossoblù? Oggi splende il sole. Altri tempi, non solo meteorologicamente parlando.