Luciano Incani è fuori pericolo: le coltellate ricevute da un collaboratore, mentre nel suo famoso ristorante in viale Sant’Avendrace stavano per arrivare i primi clienti, fortunatamente non sono state gravi. Qualche giorno di “riposo forzato” nel reparto di Chirurgia del Policlinico di Monserrato, poi potrà finalmente tornare tra la sala e la cucina, nel suo mondo. “Ricordo ben poco, solo le coltellate e poi l’arrivo dei soccorsi. Chi mi ha colpito era uno che non lavorava fisso da me, giusto qualche lavoretto ogni tanto. L’ultima volta l’avevo visto due mesi fa”.
Resta in silenzio qualche secondo, Luciano Incani, quando lo si avvisa del fiume di messaggi di solidarietà nei suoi confronti sui social. Poi il pensiero torna all’aggressione subita: “Questa non ci voleva, ma tornerò presto in base e più forte di prima”. Accanto a lui, la moglie, scossa per quanto accaduto. Ma il sospiro di sollievo c’è, ed è bello profondo: il ristoratore “coi baffi” è pronto a tornare a deliziare tantissimi palati.









