È un valzer della polvere, quello che traspare dalle foto pubblicate su Facebook da Stefania Esu, dottoressa allergologa di Assemini. Una denuncia di un medico, che ben sa i rischi che possa comportare un ambiente chiuso invaso dalla polvere. Ha deciso di denunciare tutto pubblicamente, la Esu, attraverso la sua pagina ufficiale Facebook dove snocciola tutte le varie competenze: rinite, congiuntivite, asma,allergie alimentari, orticaria, dermatite atopica e dermatite da contatto: “Ho già contattato la compagnia di navigazione, l’unica cosa che hanno saputo fare è stata quella di scusarsi e di promettere che, in futuro, staranno più attenti”. Ecco, di seguito, il suo post.
“Invito i miei pazienti allergici a stare molto attenti e chiedere bene prima che siano garantiti i criteri minimi di pulizia. Dopo l’imbarco abbiamo atteso, stipati nei ponti, senza aria condizionata, con la compagnia della voce dello speaker che, ogni due minuti, ci ricordava che stavano “sanificando” le nostre cabine. Ovviamente per avere una cabina ben pulita e addirittura igienizzata si sopporta anche l’attesa più lunga… Ma, una volta dentro la cabina, abbiamo realizzato che la sanificazione sicuramente avviene con sostanze super igienizzanti nebulizzate direttamente sopra la crosta di polvere dei mobili e sulla lanetta e sporcizia dei pavimenti. Inoltre, meglio non parlare del wc. Cari gestori delle navi da traversata, non avrete navi da crociera, ma smettetela di trattare i vostri passeggeri, che pagano abbondantemente un servizio inesistente, come bestie. Ci vuole veramente poco per presentarsi bene e far vivere in serenità una traversata alle persone. Ma il bello è che mentre aspettavamo per ben due ore la “sanificazione” delle cabine, uno speaker continuava a ripetere che era disponibile l’area piscina e zona wellness della nave…ma siete seri? Non oso immaginare il livello di igiene di un ambiente Spa se neppure una minuscola cabina viene pulita in maniera decente. Il Covid non ha insegnato neppure le più basilari norme di pulizia, altro che di “sanificazione”, termine ripetutamente urlato al microfono dallo speaker per tenerci buoni per diverse ore e giustificare il fatto che non potessimo entrare in cabina. Da sottolineare che pure all’andata, la situazione della cabina “suite” era indecente con polvere e lanetta ovunque. Non si pretende il lusso di una nave da crociera, ma un ambiente dignitoso dove possano soggiornare degli esseri viventi che si spostano per lavoro, per visite mediche o per vacanza. Mi auguro che ripassiate l’Abc della civiltà e che chi di dovere faccia più controlli per garantire il benessere alle persone che si vedono costrette a dover prendere la nave per spostarsi. Comunque, appena messo piede nella nostra cabina sanificata ho dovuto pulire e igienizzare comodini, pavimento e bagno: vi allego le foto e poi giudicate voi stessi! Dubito che ai gestori delle compagnie navali possa far piacere stare nelle loro stesse navi come passeggeri. Inoltre, parlando come medico allergologo, ringrazio che in questa traversata non ci fosse con noi mio figlio che è affetto da allergia ad acari della polvere: avrebbe potuto avere una crisi allergica gravissima con una cabina in quello stato. Così come tutti i pazienti affetti da rinite e/o asma allergica ad acari: si può anche morire di asma, purtroppo! Quindi non sottovalutate il problema, perché potrebbe avere risvolti molto molto gravi e mi rivolgo a tutti i proprietari di navi che effettuano le traversate da e per la Sardegna o per qualsiasi tratta: la civiltà e la salute devono essere la base di ogni servizio offerto al pubblico e non un’eccezione!”.










