Cagliari, la buona sanità, perché non tutto va a rotoli: al personale del Businco un omaggio da una paziente, Giuseppina Pinna. “Sono stata sottoposta a trapianto di midollo osseo, mi avete fatto sentire una persona che merita rispetto e cura”. Un lungo mese trascorso in quell’immenso nosocomio dove si combatte, più che mai, il male che tenta di strappare la vita alle persone. Fragili, psicologicamente provate, abbattute per la grande lotta che devono affrontare, non semplice e molto dolorosa. Oltre che lunga. Ma ci sono loro, medici, infermieri, ooss, addetti alle pulizie che costituiscono il cuore di quella sanità spesso sotto attacco perché recrimina la necessità di cure. Il personale in affanno poiché spesso non sufficiente per i tanti pazienti che hanno bisogno di aiuto, ma nonostante i problemi che attanagliano la sanità sarda, ancora una volta sono i pazienti a dare una buona recensione sull’operato di chi si prodiga non solo per professione e giuramento, bensì perché la loro è una “missione” per aiutare, salvare vite umane. E Giuseppina scrive una lettera dopo una lunga degenza per tutti loro: “Desidero esprimere la mia più profonda gratitudine a tutto il personale dell’Ospedale Businco di Cagliari – medici, infermieri, operatori socio-sanitari (OSS), fisioterapisti e personale delle pulizie – per la straordinaria attenzione e il supporto che mi avete dato durante il mio ricovero nel reparto di Ematologia, dove sono stata sottoposta a trapianto di midollo osseo.
Il mese che ho trascorso in ospedale è stato particolarmente difficile L’isolamento, la separazione dai miei cari, che potevo vedere solo attraverso una vetrata e sentire al citofono, sono stati momenti di grande difficoltà. Eppure, in ogni momento, non mi sono mai sentita abbandonata. La vostra presenza costante e il calore umano che mi avete mostrato sono stati di grande aiuto.
I medici mi hanno accompagnato con grande professionalità e compassione lungo un cammino delicato, mentre gli infermieri, con la loro pazienza e disponibilità, hanno sempre risposto con dolcezza alle mie necessità. Gli OSS, con discrezione e cura, sono stati fondamentali nei miei momenti di fragilità, e i fisioterapisti hanno contribuito in modo determinante al mio recupero fisico. Anche il personale delle pulizie, che spesso lavora nell’ombra, ha reso l’ambiente più sicuro e confortevole, facendomi sentire protetta.
Mi avete fatto sentire non solo una paziente, ma una persona che merita rispetto e cura. Per questo vi sarò eternamente grata. Il vostro lavoro non è solo una professione, ma una missione, che va ben oltre la cura fisica.
Con immensa riconoscenza e affetto vi dico grazie di cuore. Giuseppina Pinna”.