Nell’ordine: uno zainetto leggero, possibilmente in tela, non ingombrante, un asciugamano o cuscino piccolo per sedersi a terra, in attesa dell’arrivo del presidente Mattarella, una borraccia d’acqua o due bottigliette d’acqua, vari snacks/panini, un cellulare/smartphone per poter comunicare, se necessario, con i genitori e fare foto/video ricordo, una giacca a vento in caso di freddo/pioggia. Così dovranno essere equipaggiati, domani, sabato 4 novembre, in occasione della Festa delle forze armate, i bambini che rappresenteranno l’istituto comprensivo Satta-Spano-De Amicis. Nella circolare firmata dalla dirigente scolastica Elisabeth Piras si raccomanda, inoltre, puntualità: “Per quanto riguarda il nostro istituto il punto di incontro sarà a Cagliari in piazza del Carmine alle ore 9:30. Si raccomanda la massima puntualità, in quanto dovremo raggiungere a piedi tutti assieme, circa 100 persone, il varco di accesso nei pressi della darsena”. Non solo. Si ipotizza che “la manifestazione si concluderà presumibilmente intorno alle ore 14, pertanto gli alunni verranno riaccompagnati in piazza del Carmine per le ore 14:15. Anche in questo caso si raccomanda la massima puntualità, perché i bambini saranno stanchi ed esausti”. Un piccolo vademecum dove, oltre alla sicurezza di avere ambulanze, bagni chimici e supporto medico di ogni tipo garantito, ciò che ha fatto storcere il naso a qualche genitore è la richiesta di portarsi la merenda da casa.
“Volevo portare a conoscenza l’ennesima assurdità in occasione di un evento pubblico come la Festa delle forze armate”, così inizia lo sfogo di un papà, Pietro: “Vengono invitati, espressamente su richiesta del presidente della Repubblica, una rappresentanza dei bambini delle scuole elementari della città e si chiede ai genitori di fornire i piccoli con bottigliette d’acqua e merenda/pranzo. Tutto ciò in contrapposizione al banchetto a cui i 650 rappresentanti del Comune e Regione parteciperanno (QUI la notizia data in esclusiva da Casteddu Online). “Non si può pensare che gli invitati al Quirinale, seppur bambini, si debbano portare la merenda e le bottigliette. Complimenti sindaco e presidente della Regione. Escludendo responsabilità da parte dell’istituto scolastico, non organizzatore dell’evento, ho informato anche i responsabili del Comune, e solo il presidente del Consiglio si sta facendo carico di porre rimedio”. Chissà, ovviamente, se ci riuscirà oppure no.










